Wladimir Klitschko conosce molto bene i due pugili che si affronteranno sabato 22 febbraio a Las Vegas con in palio il titolo mondiale dei pesi massimi versione WBC. Il campione, Deontay Wilder, ha fatto sparring con lui in passato, mentre Tyson Fury è l'uomo che lo ha detronizzato a sorpresa nel novembre del 2015, strappandogli 4 cinture iridate. Di rematch tra i due si parlò immediatamente dopo, ma non si sarebbe fatto nulla: Fury avrebbe reso pubblici i suoi problemi di droga con la conseguente perdita dei titoli e ritiro della licenza, mentre l'ucraino avrebbe ritentato la scalata al titolo nell'aprile del 2017, ma sarebbe stato sconfitto per TKO da Anthony Joshua.

Wlad oggi è un ex pugile, anche se spesso si è ventilato di un suo ritorno sul ring, ma finora sono voci senza fondamento. In una recentissima intervista comparsa sul Sun gli è stato chiesto un parere sul rematch mondiale tra Wilder e Fury, lui ha ammesso di fare il tifo per il britannico e di ritenerlo in grado di farcela soprattutto se il match andrà avanti per 12 round, ma di non essere affatto certo della sua tenuta mentale.

'Fury ai punti o Wilder per ko'

In fin dei conti il pronostico non è diverso da ciò che pensa la maggioranza degli addetti ai lavori. "Li conosco bene entrambi, ho combattuto contro Tyson Fury e mi sono allenato con Deontay Wilder. Pronostico? Fury ai punti o Wilder per ko, io credo che Tyson abbia le potenzialità per vincere, ma più che dalla sua forma fisica penso che dipenda tutto dalla sua tenuta mentale.

Se ricordate, mi stavo allenando per la rivincita che non c'è mai stata perché lui ha avuto problemi con la cocaina ed altre cose del genere. Io lo vedo instabile e poco disciplinato, è come una scommessa e, dunque, lanci i dadi e poi vedi cosa accade. Ad oggi non sappiamo che tipo di tenuta mentale avrà Fury: io voglio che vinca, ma non sono sicuro se sarà in grado di farlo".

Relativamente agli stili dei due pugili, Klitschko li definisce "estremamente diversi" e su Fury sottolinea come "si muova in maniera incredibile, con grande velocità a dispetto delle sue dimensioni. Su chi abbia lo stile migliore si può discutere, ma non lo dirò".

'AJ è l'uomo da battere'

L'ex campione mondiale dei pesi massimi è però certo di una cosa, a suo modo di vedere il numero uno della categoria, l'uomo da battere, resta Anthony Joshua.

"AJ è un atleta superiore, un campione olimpico, un ragazzo eccezionale ed un grande ambasciatore per questo sport". Joshua che nel suo personale ha però una sconfitta per k.o al cospetto di Andy Ruiz, anche se poi si è ripreso immediatamente dopo i titoli. "Nessuno di noi è perfetto - dice in proposito Wlad - però lui ha le potenzialità per essere il numero uno ed è quello che spero. Vedremo chi tra lui, Wilder e Fury risulterà il migliore, ma spero che sia Joshua".