Mentre in Italia anche ai ciclisti professionisti è stato chiesto di interrompere l’attività all’aperto, c’è un gruppo di corridori azzurri che può continuare ancora a pedalare ed allenarsi. Sono i tanti campioni che hanno scelto di trasferirsi in Svizzera, una scelta che accomuna tanti big da Vincenzo Nibali a Alberto Bettiol passando per Diego Ulissi e Fabio Aru. La base è per tutti il Canton Ticino, dove nonostante l’emergenza coronavirus è ancora consentito pedalare. Nibali e compagnia ne stanno approfittando per proseguire gli allenamenti, pur con qualche precauzione e ben sapendo che la ripresa del programma agonistico appare molto lontana.

Alberto Bettiol: ‘In bici ma non in gruppo’

Per Alberto Bettiol questo sarebbe dovuto essere il periodo chiave della stagione. Tra marzo e aprile il corridore toscano era pronto a giocarsi gli obiettivi più importanti a livello personale, le grandi classiche che lo scorso anno gli avevano regalato il trionfo al Giro delle Fiandre. Il 26enne della EF aveva anche iniziato bene il suo 2020 vincendo una tappa all’Etoile de Besseges prima di tornare in gruppo alla Parigi Nizza dove ha lavorato a favore dei compagni di squadra.

Con la sospensione dell’attività a causa dell’emergenza coronavirus, Bettiol è tornato a casa nel Canton Ticino dove le disposizioni non sono così rigide come in Italia e permettono di pedalare ancora.

Il vincitore del Fiandre sta quindi continuando ad allenarsi con gli altri corridori italiani che vivono nella zona.

“Qui la situazione è un po’ migliore, la gente può circolare liberamente senza aggregarsi. In bici si va purchè non in gruppo. Io vado con Vincenzo, Ulissi con Gasparotto. Con Nibali è un mese che siamo quasi una coppia, stessi aerei, auto, corse.

Pedaliamo insieme per questo, se non abbiamo preso nulla finora neppure ce lo trasmettiamo” ha raccontato Bettiol aggiungendo di avere anche l’aiuto della moglie di Nibali. “Mi ha portato la pasta fresca, la crostata, mi sta davvero dando una mano” ha raccontato il vincitore del Giro delle Fiandre.

‘Fino a sabato tutti stipati alla Parigi-Nizza’

Bettiol ha condiviso con Nibali anche l’esperienza surreale della Parigi-Nizza, la corsa che ha continuato ad andare in scena nonostante la situazione sempre più grave sul fronte del coronavirus. Il corridore toscano ha evidenziato il paradosso che ha vissuto in questi ultimi giorni tra la corsa francese e il ritorno a casa. “Usciamo ad allenarci, ma con tutte le precauzioni del caso. Esco con Nibali ma stiamo a debita distanza, anche se fino a sabato scorso eravamo tutti stipati in gruppo alla Parigi-Nizza” ha dichiarato Bettiol dicendosi convinto che presto anche in Svizzera non sarà più consentito di allenarsi in bicicletta.