L'emergenza sanitaria mondiale non risparmia niente e nessuno e fa sentire i suoi effetti anche nel mondo del Tennis. Circolano legittime perplessità sul regolare svolgimento dei prossimi tornei negli Stati Uniti dove è in programma il "Sunshine Double" (Indian Wells e Miami). Al momento non ci sono notizie circa la possibile sospensione dell'intero calendario statunitense, ma ci sono forti dubbi sulla presenza di tennisti che arrivano dai Paesi più colpiti dal famigerato virus.

L'Italia è ovviamente tra questi, anche se la rappresentativa azzurra ad Indian Wells potrebbe contare comunque su Matteo Berrettini e Jannik Sinner che si trovano già da tempo negli States. In un'intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, dopo la vittoria in Coppa Davis dell'Italia sulla Corea del Sud, Fabio Fognini è stato molto chiaro ed ha ammesso che sarà difficile per i tennisti del Bel Paese attraversare l'oceano.

Fognini: 'Un guaio per me saltare i due Masters 1000 americani'

Contro i sudcoreani, Fabio Fognini ha fatto il suo dovere come da pronostico. Nonostante la vittoria, ottenuta in un ambiente surreale a Cagliari con gli spalti deserti, c'è poca gioia per il tennista ligure alla luce di quelle che potrebbero essere due pesanti rinunce forzate.

"La nostra partecipazione a Indian Wells e Miami è a rischio alla luce delle nuove disposizioni. Ho saltato molti match per infortunio e rischio di arrivare alla stagione sulla terra avendo giocato pochissimo, rinunciare mi seccherebbe molto".

Ad oggi sono 10 i match disputati da Fognini dall'inizio dell'anno e ovviamente i due Masters 1000 statunitensi gli potrebbero permettere di guadagnare punti preziosi in classifica considerato che mira a rientrare nella top 10 Atp. Naturalmente il rischio di forfait di Fognini riguarda anche gli altri portacolori italiani, Lorenzo Sonego e Stefano Travaglia. "Sarebbe un bel guaio per me rinunciare ai due Masters 1000 americani, ma adesso per noi italiani è difficile arrivare negli USA.

Berrettini e Sinner sono andati quando le cose erano diverse rispetto alla situazione attuale".

I dubbi sul Roland Garros

Fognini ha citato la stagione sulla terra, ma proprio quella svolgendosi in Europa ad oggi è un grosso punto interrogativo. L'ultimo appuntamento, quello più prestigioso, è il Roland Garros e per il calendario tennistico sarebbe un grosso problema annullare il secondo Slam di stagione. Considerata la situazione attuale in Francia dove il numero dei contagi è in aumento, i dubbi sono leciti anche se il presidente della Federtennis transalpina, Jean-Francois Vilotte, ha provato a spazzarli via. "Siamo al lavoro per studiare le possibili soluzioni, ma non abbiamo intenzione di cancellare o posticipare il torneo", ha dichiarato in un'intervista ad AFP.

Il numero uno della federazione tennistica di Francia ha spiegato che "il sito di 13 ettari ha flussi di pubblico organizzati in maniera diversa rispetto alle partite di calcio" mentre sul centrale coperto ha specificato che "rimane in ogni caso un campo all'aperto con spazio tra le tribune ed il tetto".