Il Team Ineos ha annunciato uno stop all’attività fino al prossimo 23 marzo, data di inizio della Volta Catalunya. La squadra britannica è stata colpita nei giorni scorsi dall’improvvisa morte del suo Direttore Sportivo Nicolas Portal. A questa tragica notizia si sono aggiunte le incertezze e le problematiche sorte con il diffondersi dell’epidemia. Su questo tema diverse altre squadre hanno seguito l’esempio della Ineos, fermando l’attività su ogni fronte e non solo per quelle gare annullate dagli organizzatori come la Strade Bianche.

Team Ineos: ‘Momento triste per tutti’

La notizia della morte di Nicolas Portal ha scosso il mondo del Ciclismo e soprattutto il Team Ineos, la squadra di cui il 40enne francese era Direttore Sportivo da molti anni. Dopo una buona carriera da professionista Portal era diventato un tecnico molto stimato, diventando un punto di riferimento nella Sky, divenuta poi Ineos, e guidando dall’ammiraglia Froome, Thomas e Bernal alle grandi vittorie degli scorsi anni.

Il tecnico francese è scomparso improvvisamente martedì scorso nella sua casa di Andorra a causa di un infarto. “E’ un momento triste per tutti i membri del team”, ha dichiarato Dave Brailsford, Team principal della Ineos nel comunicato in cui annuncia la sospensione temporanea dell’attività.

“Abbiamo perso qualcuno che tutti noi amavamo moltissimo e siamo tutti in lutto per Nico. Vorrei ringraziare tutti per i messaggi inviati dopo questa tragica notizia. Hanno davvero significato molto per noi mentre proviamo a venire a patti con questa terribile notizia”, ha continuato il manager britannico. “Abbiamo preso questa decisione di mettere in pausa le corse a causa di questo insieme unico di circostanze che stiamo affrontando.

È giusto per la squadra, visto l’accaduto, ma credo sia anche nell’interesse del ciclismo e del grande pubblico”, ha aggiunto Brailsford.

Ciclismo, le preoccupazioni della Ineos per il coronavirus

Lo stop all’attività della Ineos ha anche un’altra motivazione ed è legato alla diffusione del coronavirus, soprattutto dopo quanto avvenuto all’UAE Tour dove tre squadre sono state messe in quarantena nei rispettivi alberghi.

“Abbiamo il dovere di prenderci cura sia dei nostri corridori che del nostro staff, sia delle persone che vivono nelle zone in cui gareggiamo, non vogliamo che i nostri corridori possano essere potenzialmente contagiati o messi in quarantena. Siamo anche consapevoli che questi sono tempi difficili per i servizi sanitari locali e non vogliamo fare ulteriori pressioni o far ricadere altri oneri su di loro quando la loro attenzione deve essere rivolta alla popolazione locale”, ha spiegato Brailsford.

Il Team Ineos non prenderà quindi parte alla Parigi Nizza, alla Tirreno Adriatico, alla Milano Sanremo, alla Nokere Koerse e alla Bredene Koksijde Classic. L’attività della squadra britannica riprenderà il 23 marzo con l’inizio della Volta Catalunya.