Anche la terza tappa della Parigi-Nizza è stata segnata dal vento, che oggi ha soffiato spesso in direzione contraria alla marcia dei corridori. La corsa era destinata ai velocisti, ma dopo tanti chilometri abbastanza tranquilli si è accesa nel finale. Il gruppo si è spezzato e sono stati una cinquantina di corridori a giocarsi il successo in uno sprint in leggera salita. La Deceuninck ha provato ad imporre il suo treno per Sam Bennett, ma il velocista irlandese è stato coinvolto in un incidente innescato da Hofstetter che ha messo fuori gioco anche Ewan.
Della situazione ha approfittato Ivan Garcia Cortina che è andato a vincere con un bello spunto su Peter Sagan.
Parigi-Nizza: Devriendt in fuga
Dopo due giorni di battaglia continua la Parigi-Nizza ha proposto una tappa un po’ più tranquilla, ma sempre con l’incognita del vento e delle stradine di campagna che spesso affronta la corsa francese. La corsa è stata molto più lineare rispetto alle prime due tappe, con una fuga solitaria di Tom Devriendt (Circus Wanty) e un ritmo molto lento. Il vento è stato spesso contrario rispetto alla marcia del gruppo, che si è adeguato all’andatura del battistrada, accendendo solo di tanto in tanto l’andatura al variare della direzione del tracciato. Devriendt si è visto raggiungere a 26 km dall’arrivo, dopo la bellezza di 180 km passati da solo con il vento in faccia.
La corsa si è poi fatta più intensa nella parte finale, con una lotta serrata per rimanere nelle prime posizioni che ha visto Nibali (Trek Segafredo) ben spalleggiato dai compagni di squadra.
🚴🏻♂️ Fin de la belle échappée pour 🇧🇪@TomDevriendt, repris à 26 km de l’arrivée après avoir passé 180 km en solitaire. 💪
🚴🏻♂️ End of a beautiful breakaway for 🇧🇪@TomDevriendt, joined by the peloton. He spent 180 km solo in the lead. 💪#ParisNice pic.twitter.com/7ag1pNohBp
— Paris-Nice (@ParisNice) March 10, 2020
Cadute di Coquard e Bennett
Dell’attesa volata non ha fatto parte Bryan Coquard (B&B Hotels), rimasto prima attardato per una foratura e poi coinvolto in una caduta avvenuta nelle retrovie quando era appena rientrato in gruppo.
Il finale ha visto poi un continuo rimescolamento delle posizioni finchè la Deceuninck Quickstep ha provato a lanciare lo sprint di Sam Bennett. Il trenino della squadra belga si è però disunito e Bennett si è visto rimontare da diversi corridori. In questi momenti concitati il velocista irlandese è stato colpito da Hugo Hofstetter (Israel) che si è sbilanciato portando ad una caduta che ha costretto anche Caleb Ewan a fermarsi (Lotto Soudal).
Davanti si è così trovato Allegaert (Cofidis), che avrebbe dovuto lanciare lo sprint di Viviani, rimasto però nelle retrovie. Ad approfittarne è stato Ivan Garcia Cortina (Bahrain McLaren) con uno spunto prepotente sulla destra della strada. Peter Sagan (Bora) gli ha preso la scia ma non è riuscito neanche ad abbozzare il tentativo di sorpasso. Garcia Cortina ha così vinto alla grande davanti al tre volte iridato e a Andrea Pasqualon (Circus Wanty).
🏁 Après une longue étape, c’est 🇪🇸@ivan_cortina qui remporte un sprint de costauds. 💪
⏪ Revivez le dernier kilomètre de l'étape 2 de #ParisNice.
🏁 After a long stage 🇪🇸@ivan_cortina claims the win in a tough sprint. 💪
⏪ Relive the last kilometer of this stage 2. pic.twitter.com/zmMGf6Gezf
— Paris-Nice (@ParisNice) March 10, 2020
La classifica generale della Parigi-Nizza ha confermato la maglia gialla di Maximilian Schachmann con 13’’ su Nizzolo e 21’’ su Stuyven, ma la cronometro prevista per domani darà certamente una rimescolata alle posizioni di vertice.