Nessun attacco diretto, ma i riferimenti sono ben chiari ed arrivano a segno. La scelta della Federtennis di Francia di spostare il Roland Garros alla fine di settembre non è stata ben accolta dagli organizzatori degli altri tornei in calendario, in particolare i US Open (tradizionalmente quarto Slam di stagione) e la Laver Cup che offre la sfida ormai abituale, ogni anno, tra Europa e Resto del Mondo. Da parte di questi tornei le prese di posizione successive alla notizia dello spostamento degli Internazionali di Francia sono abbastanza nette: viene infatti evidenziato che una decisione così importante andrebbe presa di concerto con le federazioni Atp e Wta e dovrebbe veder coinvolto un po' tutto il mondo del Tennis.

Scoppia la 'guerra del tennis'

I posteri la chiameranno la 'guerra del tennis'? Poco ci manca, sebbene in un momento difficile a livello globale lo sport sembra davvero un bruscolino. Ma ovviamente dietro ai tornei c'è il lavoro di tante persone ed è normale che lo sport, il tennis nello specifico, debba guardare avanti e pensare al futuro, sperando che il livello di emergenza venga presto ridimensionato. Previsioni? Impossibile farne ed è per questo che il Roland Garros ha scelto il rinvio a fine settembre con l'intenzione di salvaguardare quanto meno il torneo più importante della stagione sulla terra rossa. Il problema sta nella vicinanza tra due Slam: secondo il programma originale, infatti, i US Open si terranno dal 31 agosto al 13 settembre e soltanto una settimana dopo inizierà il Roland Garros (20 settembre-4 ottobre).

Ciò potrebbe portare molti tennisti a fare una scelta: Rafa Nadal, ad esempio, che certamente vuole essere al via del 'suo' torneo francese e questo potrebbe indurlo a rinunciare al cemento americano dove l'anno scorso ha vinto il titolo. Citiamo il caso più emblematico, non è il solo.

Le posizioni ufficiali

Due Slam giocati a 7 giorni di distanza l'uno dall'altro?

Inaudito, ma sembra proprio il destino del circuito tennistico in questo surreale 2020. Da New York fanno comunque sapere che al momento i US Open non saranno spostati anche se si ammette che "essendo una situazione senza precedenti stiamo valutando tutte le opzioni, inclusa la possibilità di posticipare il torneo". Poi arriva la 'frecciata' diretta a Parigi: "In un momento in cui tutto il mondo si unisce, sappiamo che una decisione simile non va presa unilateralmente e pertanto la USTA agirebbe solo dopo una piena consultazione con gli altri tornei dello Slam, la Wta, l’Atp e l’Itf”.

La Laver Cup dovrebbe invece giocarsi a Boston dal 25 al 27 settembre con Roger Federer che, ovviamente, è la vera 'anima' dell'evento. Le date rientrano nel periodo in cui è attualmente previsto il Roland Garros. ''È un annuncio che ci coglie di sorpresa – si legge nella nota ufficiale dell’organizzazione – insieme ai nostri partner Tennis Australia, USTA e Atp. Solleva molte domande e stiamo valutando il da farsi. In questo momento l’intenzione è di disputare la Laver Cup 2020 a Boston nelle date prestabilite''.