L'emergenza coronavirus ha colpito inevitabilmente anche il mondo dello sport e il ciclismo non ha fatto eccezione. Per questo l'Uci (Unione Ciclistica Internazionale) ha sospeso tutte le gare fino al prossimo 31 maggio. Ciò significa che molte gare sono state ufficialmente sospese, tra cui il Giro d'Italia. Nonostante questo però, la Federazione sta già lavorando alla nuova versione del calendario basandosi su un concetto chiave: priorità ai tre grandi giri, ovvero Tour, Vuelta e lo stesso Giro.

Il calendario andrà avanti fino all'autunno

Come già detto molte sono le gare che verranno sospese e inevitabilmente non tutte potranno essere recuperate.

Per questo la priorità sarà data ai tre grandi giri e alle cosiddette classiche. Per questo una delle prime gare a doversi disputare dovrebbe essere la Milano-Sanremo che, nei piani dell'Uci, dovrebbe corrersi alla metà di luglio. Il Tour de France invece va verso il rinvio: la gara originariamente si sarebbe dovuta disputare a partire dal 27 giugno, ma è assai probabile che verrà rinviata al 25 luglio. Il termine della Grande Bloucle dovrebbe essere il 16 agosto. Subito dopo la corsa di Francia, dovrebbe disputarsi la Vuelta di Spagna, anche se qui è impossibile sbilanciarsi sulle date vista la gravità della situazione coronavirus nel paese iberico. La Vuelta dovrebbe partire senza tappe in Olanda.

Il Giro d'Italia dal 3 al 25 ottobre, senza le tappe in Ungheria

Subito dopo la Vuelta invece in programma dovrebbero esserci i Mondiali: date previste sono quelle dal 20 al 27 di settembre. Subito dopo toccherà alla Corsa Rosa: essa dovrebbe partire dal prossimo 3 ottobre e dovrebbe durare per tre settimane, con conclusione prevista per il 25 dello stesse mese. Il Giro non avrà le tre tappe inizialmente previste in Ungheria e vi saranno diversi cambiamenti e rivisitazioni nel percorso. Subito dopo la Corsa Rosa, toccherà al Giro di Lombardia: le date previste, in questo caso, sono quelle del 31 ottobre o del 7 novembre. Ciò significherebbe un allungamento della stagione fino all'autunno. Da definire ancora le date di altre grandi classiche come la Liegi-Bastogne-Liegi, la Parigi-Roubaix e il Giro delle Fiandre.

Intanto nelle scorse ore è intervenuto sul tema Christian Prudhomme, direttore del Tour, che per il momento confermato la data di inizio della corsa al 27 di giugno, anche se ha ammesso che si sta lavorando già ad altre ipotesi: "Mentirei se dicessi che non stiamo prendendo in considerazione altre ipotesi. Ciò che conta, in questo momento, è la lotta all'epidemia e noi ci adegueremo. Una cosa è comunque sicura: il Tour si correrà solo quando sarà possibile la presenza del pubblico. Non ci sarà un Tour a porte chiuse".