Questa mattina, durante l’Assemblea della Lega di Serie A, è stata confermata con voto unanime la volontà dei club della Serie A di riprendere il campionato e terminare la stagione 2019-2020. Il campionato di calcio, dopo la 26a giornata, è stato interrotto a causa dell’emergenza coronavirus.

Accordo all'unanimità tra i club della Serie A

L’Assemblea della Lega di Serie A di oggi si è svolta con i dirigenti delle squadre collegati in videoconferenza. Tutti hanno confermato la volontà di riprendere il campionato qualora ci sia anche il consenso del Governo.

Infatti l’eventuale ripresa delle attività sportive avverrebbe nel più completo rispetto delle norme per contrastare la diffusione del virus e garantendo la massima tutela della salute dei giocatori.

In una nota diffusa dalla Lega di Serie A al termine dell’assemblea odierna viene precisato che: “La ripresa dell'attività sportiva, nella cosiddetta fase 2, come già evidenziato in passato, avverrà in ossequio alle indicazioni di Fifa e Uefa, alle determinazioni della Figc, nonché in conformità ai protocolli medici a tutela dei calciatori e di tutti gli addetti ai lavori”.All'ordine del giorno dell’assemblea, convocata d’urgenza sabato scorso, c’era anche: l’aggiornamento sui rapporti con i licenziatari dei diritti tv, la fatturazione e il pagamento della sesta rata bimestrale della stagione, l’audience certificata della stagione 2019-2020 e infine gli scenari (e i relativi protocolli) per la ripresa delle attività sportive.

Domani il vertice con il ministro dello Sport

Domani i dirigenti della Figc avranno un incontro con il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora. Infatti l’ultima parola sulla ripresa del campionato spetterà al Governo che però, in questi giorni, a più riprese è apparso molto cauto sull'eventualità della ripresa del campionato.

Infatti sia il ministro dello Sport, sia quello della Salute hanno esposto con chiarezza la loro posizione in più occasioni.

"Le priorità del Paese oggi sono altre, dobbiamo mettere al centro la questione sanitaria e salvare le vite. Lavoreremo perché a un certo punto chiaramente si possa riprendere la vita normale", ha dichiarato recentemente il Ministro della Salute Roberto Speranza.

Sulla stessa linea si è espresso il Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora: "Al momento non do per certa né la ripresa degli allenamenti il 4 maggio né del campionato”. Inoltre, tenendo presente l’attuale situazione dell’emergenza coronavirus, il Viceministro della Salute Pierpaolo Sileri ha spiegato che: "Gli stadi non credo potranno riaprire subito; i rischi sono troppo alti".