Davide Cassani, commissario tecnico della nazionale di Ciclismo invita il Presidente del Consiglio e il Governo a allentare le misure di restrizione per potere avere la possibilità di muoversi e di fare sport. Il tutto, ovviamente, da soli e nel totale rispetto delle normative in merito alle distanze di sicurezza tra le persone.

Davide Cassani: siamo prossimi a raggiungere il limite della resistenza

Cassani si fa interprete delle tante domande che molti si stanno facendo in queste settimane, ovvero se si potrà uscire per fare sport, quando, e se dal 4 maggio ci sarà o no la possibilità di fare anche attività ciclistiche. Cassani si rivolge direttamente alle persone del Governo con un 'care persone che avete le leve del potere, se non ho capito male, non manca tanto al giorno che potremo uscire di casa, vero?'.

Cassani poi dice che, ovviamente, occorre tenere conto delle priorità assolute da rispettare e delle necessità che il virus comporta ma va anche tenuto presente che, questa emergenza sanitaria, potrebbe presto fare anche una strage di anime. Perché, argomenta Cassani, qualunque resistenza ha un limite e 'noi siamo prossimi a raggiungerlo questo limite'.

Cassani, prosegue poi il suo post su Facebook dicendo che ora ci si sente come dei cani tenuti al guinzaglio, un guinzaglio che si sta sempre più facendo corto e stretto intorno al collo. Il Ct della Nazionale di Ciclismo sottolinea che iniziano a mancare lo spazio e l'aria ed evidenzia che lui per primo ha invitato tutto il movimento a rispettare le regole che venivano imposte dal Governo, ad accettare le misure molto stringenti che servivano ad attutire l'impatto e la diffusione del contagio.

Ma, adesso, Cassani chiede a voce alta la possibilità di uscire.

Il commissario tecnico Davide Cassani: 'È una richiesta che viene dall'anima'

Cassani si rivolge di nuovo ai governanti sottolineando che non è solo una domanda legata all'esigenza delle persone di muoversi e di spostarsi. Ma ritiene che sia un'esigenza che arriva da dentro, dall'anima.

Non c'è bisogno, argomenta Cassani, solamente dell'aria. Di vedere il sole o di godere di buona salute. C'è bisogno di qualcosa che scaldi il cuore e questo, puoi girare ovunque per casa, ma nelle stanze non si trova.

Cassani termina il suo post dicendo che non vede dove possano essere i pericoli nel fare una corsa a piedi in solitaria o nel prendere una bicicletta sempre da soli.

Ovviamente essendo bravi nel rispettare le distanze, avendo una mascherina con sé, facendo in modo che lo sport diventi una sorta di medicina di rigenerazione. L'Oms dice che l'attività fisica è basilare, lo sport fa bene, lo facciamo da soli, chiude Cassani, 'Ce la facciamo?'