Novak Djokovic è certamente tra i tennisti più attivi dal punto di vista concreto in questa emergenza sanitaria e sta mettendo a disposizione le sue risorse per dare una mano in tempi davvero difficili per tutti. Nei giorni scorsi anche Rafa Nadal aveva applaudito il gesto del grande rivale che aveva fatto una donazione al progetto #NuestraMejorVictoria, istituito dal fuoriclasse maiorchino e dalla stella della NBA Pau Gasol. Infatti, grazie alla loro fondazione, Nole e la moglie, Jelena Ristic, avevano donato l'ingente cifra di un milione di euro per l'acquisto di respiratori e materiale sanitario in Serbia.

Alla lista delle strutture sanitarie che hanno beneficiato del supporto del numero 1 del ranking Atp si sono aggiunti anche alcuni ospedali della Lombardia, la regione in cui l'effetto dell'emergenza ad oggi è stato più devastante.

Un legame speciale con l'Italia

Djokovic ha un fortissimo legame con il nostro Paese, i primi anni della sua brillante carriera sono passati dal comasco e la sua Jelena ha invece studiato all'università 'Bocconi' di Milano. Il suo italiano è fluente, basti pensare alla sua brillante apparizione sul palco dell'Ariston all'ultimo Festival di Sanremo dove, tra le altre cose, si è simpaticamente esibito come cantante improvvisato sulle note di 'Terra promessa' di Eros Ramazzotti.

Sembra sia trascorso un secolo, era un'altra Italia. Quella di oggi sta vivendo praticamente una sorta di vastissima trincea e la prima linea è quella delle strutture sanitarie.

Dopo aver incoraggiato gli italiani tramite il suo profilo Instagram, 'Djoker' è passato alle vie di fatto. A diffondere la notizia è stato il direttore generale dell'azienda sanitaria di Bergamo Ovest.

Nole ha fatto una grossa donazione ad due ospedali bergamaschi, quelli di Treviglio-Caravaggio e di Romano di Lombardia che sono tra le strutture in cui si è vissuta in maniera quasi drammatica la lotta al virus a livello sanitario. Un'ulteriore donazione, invece, i coniugi Djokovic l'hanno fatta ad un altro ospedale al centro dell'emergenza, il San Raffaele di Milano.

Assembergs: 'Una piacevole sorpresa'

Peter Assembergs è il direttore generale dell'ASST Bergamo Ovest, è stato lui a rendere nota la donazione del 17 volte vincitore di Slam alle strutture ospedaliere bergamasche mettendo in risalto di aver vissuto una 'grande e piacevole sorpresa'. "Non ci saremmo mai aspettati sul conto corrente della nostra azienda una donazione da parte di un mittente così importante". Il dirigente sanitario ha confermato che in questi giorni difficili ha avuto il supporto concreto di molti generosi privati, oltre che di aziende, enti e varie associazioni. Però quanto accaduto lo ha sinceramente emozionato. "Il mio ringraziamento per la generosità dimostrata va a tutti, ma leggere tra questi il nome del più forte giocatore di Tennis al mondo è stato davvero stupendo".