Fabio Fognini dice la sua sul momento che sta vivendo il mondo in generale e quello dello sport in un'ampia intervista rilasciata al Corriere della Sera di domenica 19 aprile. E, come tradizione del personaggio, parla senza troppi peli sulla lingua dicendo chiaramente quel che pensa. A partire dal mondo del calcio che punta a ripartire il prima possibile. 'Per me sono matti - spiega Fognini - ci sono migliaia di persone che sono morte e loro pensano al pallone'. Per Fognini ci sono situazioni in cui gli sembra che si scherzi con la salute delle persone e si insegue solo il business.

Fognini dà voce ad un'opinione molto diffusa: 'Dove è il senso di riaprire senza spettatori? San Siro vuoto non esiste'.

Fognini: 'Mi sono già fatto l'idea che quest'anno a tennis non si giocherà più'

Fognini racconta che già alla vigilia di Indian Wells, torneo di marzo poi cancellato, aveva avuto una intuizione e non aveva preso il volo per gli Usa.

Il tennista dice che fa molta fatica a immaginare quando potrà essere la ripresa del Tennis ma in cuor suo ha già la chiara idea che nel 2020 a tennis non si giocherà più. Fognini argomenta come, a suo avviso, sarà difficile che un direttore di torneo possa prendersi la responsabilità di garantire la salute di giocatori, staff, media e spettatori in una situazione come quella attuale.

Si è detto dispiaciuto perché stanno saltando tantissimi tornei importanti e storici ma ha anche detto che fino a quando non sarà tornata una situazione sicura al 100 per cento lui non si sposterà da casa anche a costo di perdere dei punti e dei soldi.

Ha anche raccontato di come abbia molta paura di questa situazione sanitaria, ma che non ha ancora intenzione di smettere perché pensa di essere ancora competitivo.

E magari, dopo il successo a Montecarlo, vorrebbe togliersi un altro sfizio: 'Magari Roma, se poi è uno slam è meglio'.

Fognini: 'Sto cercando di convincere Flavia Pennetta a tornare a giocare'

In questo periodo di forzata sosta a casa, Fognini ha raccontato anche che sta cercando di convincere la moglie Flavia Pennetta a tornare a giocare.

Fognini ha detto che vorrebbe rivederla in campo come Kim Clijsters, vorrebbe farle da manager, magari con Corrado Barazzutti e Francesca Schiavone ad allenarla.

Su che cosa farà Fognini "da grande", il tennista ligure ha evidenziato che non si vede proprio nella veste di allenatore e nemmeno al timone di una scuola. Si vede invece bene nella veste di uomo da scouting, scoprire i nuovi talenti è una idea che lo intriga. A proposito di nuovi talenti il discorso va anche su Jannik Sinner, ma qui Fognini taglia corto il discorso: 'Se ne parla tanto - dice - ma ha vinto tre partite in croce, entrerà tra i primi dieci, ma ora lasciamolo giocare, poi se ne parlerà'.