Mentre il Ciclismo agonistico è ancora fermo per il blocco della stagione imposto dall’emergenza sanitaria, il ciclo mercato è agitato da una notizia a sorpresa. Chris Froome potrebbe lasciare il Team Ineos prima della scadenza naturale del contratto che sarebbe al termine di questa stagione 2020. Nella squadra britannica sembra che stiano sorgendo dei problemi per definire leadership e ruoli tra i tanti campioni in organico, e Chris Froome non sarebbe più intoccabile come era in passato, sia per l’incidente che lo ha tenuto fermo per molti mesi nella passata stagione, sia per l’esplosione di Egan Bernal.

Froome: ‘Non voglio ritirarmi presto’

Il terribile incidente di ormai quasi un anno fa che lo ha costretto ad una lunga e faticosa riabilitazione piena di incognite, sembra aver tracciato uno spartiacque nella carriera di Chris Froome e nel suo ruolo all’interno del Team Ineos. Il campione britannico è tornato per la prima volta in gruppo dopo l’infortunio partecipando allo UAE Tour dello scorso febbraio, e in queste ultime settimane si è detto convinto di poter competere per vincere il suo quinto Tour de France. La sua leadership in casa Ineos non sarebbe però più così scontata come in passato e le recenti dichiarazioni sia di Froome che di Bernal sembrano confermare questa tesi.

Il campione britannico ha confermato di sentirsi pronto a rivincere il Tour, di avere più motivazioni che mai e di essere tutt’altro che sicuro di restare alla Ineos una volta scaduto il contratto a fine 2020. “Dopo l’incidente dell’anno scorso e il successivo recupero sono molto fiducioso di poter tornare a vincere il Tour de France. Con quale squadra correrò dopo il 2020 non lo so. Non ho intenzione di ritirarmi presto. Semmai l’incidente mi ha dato una nuova attenzione, ho lavorato più duramente che mai per tornare dove sono e non lascerò che sia stato per niente” ha dichiarato Chris Froome.

Chris Froome, possibile trasferimento a metà stagione

Dal canto suo Egan Bernal ha rivendicato il suo ruolo di campione in carica del Tour de France, e contrariamente alle sue solite dichiarazioni dal profilo molto basso, ha lanciato una sfida interna ai compagni - rivali.

Lo scalatore colombiano ha dichiarato di non essere disposto a sacrificarsi per Froome e Thomas al Tour de France, un’affermazione che suona come una chiara richiesta del ruolo di capitano unico.

La convivenza tra i due campioni potrebbe rivelarsi molto difficile e per questo si sta facendo strada un’ipotesi suggestiva e davvero particolare, confermata da Cyclingnews. Froome sarebbe in trattativa con due squadre per un possibile trasferimento per il 2021, quando il suo contratto con la Ineos sarà scaduto, ma anche per un clamoroso passaggio a stagione in corso, prima del Tour de France. Le regole dell’Uci permettono ai corridori di cambiare squadra nelle prime due settimane di agosto se entrambe le formazioni coinvolte nel trasferimento danno il loro consenso.

Questo cambio di casacca che apparentemente sembra molto fantasioso, potrebbe in realtà giovare a tutte le parti in causa. La Ineos risolverebbe il problema della leadership mantenendo Bernal, il campione in cui crede di più al momento e che promette di essere il numero uno dei grandi giri per diversi anni, mentre Froome avrebbe una nuova squadra tutta attorno a lui con cui puntare alla sua quinta maglia gialla.