Mentre l’Italia si sta rimettendo in moto anche il mondo del Ciclismo guarda con un po’ più di fiducia al futuro prossimo e all’auspicata ripresa della stagione interrotta ormai da due mesi. I big del pedale stanno riprogrammando obiettivi e calendari personali e Vincenzo Nibali è ormai sicuro di essere al via del prossimo Giro d’Italia. Il capitano della Trek Segafredo sarà al via della corsa spalleggiato da Giulio Ciccone e troverà sulla sua strada, tra gli altri, anche il campione in carica Richard Carapaz e il baby prodigio Remco Evenepoel.

Nibali ha lanciato anche una pesante critica per lo spostamento dei Campionati Italiani, che si sarebbero dovuti recuperare in agosto e che invece slitteranno in chiusura di stagione.

Vincenzo Nibali verso il Giro d’Italia

Al riavvio della stagione del ciclismo mancano ancora quasi due mesi e mezzo, il tempo di arrivare a quel primo di agosto fissato dall’Uci per riprendere con la Strade Bianche, ma il mondo del pedale si sta già rimettendo in moto. Come se fosse pieno inverno di una normale stagione è il momento di pensare a programmi ed obiettivi e scegliere i calendari delle corse. Anche se manca ancora la conferma definitiva del diretto interessato e della sua squadra, Vincenzo Nibali ha scelto il Giro d’Italia come cardine di questo strano e complesso 2020.

La Gazzetta dello Sport ha anticipato che il campione siciliano sarà impegnato in un programma quasi interamente italiano, con il via dalla Strade Bianche del 1° agosto, le grandi classiche del Lombardia e della Milano – Sanremo e la Tirreno Adriatico come corsa di avvicinamento al Giro d’Italia, che scatterà il 3 ottobre.

‘Solo due mesi in maglia tricolore?’

Vincenzo Nibali non ha ancora parlato direttamente delle corse a cui prenderà parte alla ripresa della stagione, ma si è detto convinto che il ciclismo e tutto lo sport debbano rimettersi in moto. “Le giuste precauzioni per gli eventi sportivi ci vogliono, ma la ripartenza ci deve essere” ha dichiarato il due volte vincitore del Giro d’Italia confidando sulla sensibilità degli appassionati di ciclismo.

“Il nostro pubblico è sempre stato pacato, buono, eccetto alcune situazioni, e penso che sia possibile una situazione con i tifosi a debita distanza e che rispettano tutte le regole” si è auspicato Nibali.

Il due volte tricolore ha avuto invece parole molto dure per il cambio di posizione in calendario subito dai Campionati Italiani. L’evento era stato inizialmente riposizionato nel mese di agosto per poi finire invece in una strana collocazione come chiusura della stagione, il 1° novembre. “È scandaloso” ha tuonato Nibali. “Stai due mesi con la maglia tricolore e basta?” ha aggiunto il due volte vincitore del Giro auspicando un nuovo cambio di date per la rassegna tricolore.