La preparazione a cui si è sottoposto nelle ultime settimane Victor Campenaerts sta facendo molto discutere nel mondo del ciclismo. Il corridore belga della NTT ha parlato in maniera aperta e diretta dell’uso della tenda ipobarica, una speciale attrezzatura che consente di simulare gli effetti dell’alta quota. Questo accessorio è autorizzato dall’Agenzia Mondiale antidoping, ma è stato messo al bando in alcuni paesi, tra cui l’Italia, perché considerato al pari di una pratica dopante. Campenaerts ha portato fino al limite l’utilizzo della tenda, allenandosi per tre settimane a ben 4.700 metri di quota, trovando dei chiari benefici nelle sue prestazioni.

Victor Campenaerts: ‘Solo otto ore a settimana di allenamento’

Nonostante si tratti di una pratica molto discussa e ambigua, tanto da essere vietata in alcuni paesi, Victor Campenaerts non ha fatto alcun mistero sulla sua preparazione con la tenda ipobarica, parlandone diffusamente sui media belgi. Questa speciale tenda utilizza un compressore per ridurre la quantità di ossigeno al suo interno riproducendo così artificialmente le condizioni che si trovano ad alta quota. È possibile impostare diverse altitudini e Campenaerts ha alzato questo livello fino a ben 4.700 metri, passando circa tre settimane a questa quota elevatissima.

“È un'altitudine molto elevata, più in alto il tuo corpo inizierebbe a lasciarsi andare perché diventa troppo pesante.

È anche un’altezza in cui il tuo corpo produce molti globuli rossi” ha raccontato il primatista dell’ora a Sporza, la tv belga spiegando anche di aver svolto un’attività molto leggera durante questo periodo passato in alta quota. “Mi sono allenato solo otto ore a settimana, ma dopo quelle tre settimane ti senti davvero forte, hai prodotto così tanti globuli rossi da che dovresti sentirti come un corridore che ha preso l’Epo” ha continuato Campenaerts facendo un accostamento che ha fatto molto discutere.

‘Riis è un vincente e un motivatore’

Campenaerts sta ora continuando il suo piano di avvicinamento alla stagione agonistica con una graduale discesa dalla quota di 4.700 metri.

“È stato un progetto di successo, questa settimana ho riavviato una sessione a un'altezza leggermente meno estrema” ha raccontato il ciclista belga, che punterà alle prove a cronometro dei Campionati nazionali, europei e mondiali oltre al Giro d’Italia, dove saranno presenti ben tre tappe contro il tempo.

Nel suo intervento a Sporza, Victor Campenaerts ha speso anche parole al miele per il nuovo team manager della NTT, Bjarne Riis, definito “un vincente e un motivatore”. Riis gli ha affiancato un allenatore esperto nelle cronometro, l’ex iridato Michael Rogers, con cui Campenaerts si sta trovando molto bene. “È molto interessante, non ho mai avuto un allenatore che abbia fatto più cronometro di me. Rogers mi fa allenare più sull’esplosività invece di fare dei lunghi blocchi. Lui ha molta esperienza e quindi è facile seguire i suoi consigli velocemente” ha spiegato Campenaerts.