Al prossimo Tour de France, al via il 29 agosto da Nizza, potrebbe non esserci uno dei corridori più attesi, il quattro volte vincitore della corsa Chris Froome. A pensarla così è uno degli avversari del Team Ineos, il Direttore Sportivo della Mitchelton Scott Matthew White. Il tecnico australiano si è aggiunto alla già lunga lista di addetti ai lavori che sono scettici sul buon funzionamento del tridente della Ineos, composto da Egan Bernal, Geraint Thomas e Chris Froome, gli ultimi tre vincitori della corsa. La situazione all’interno della squadra britannica è diventata ancora più difficile da decifrare dopo l’annuncio del mancato rinnovo contrattuale di Froome, che nel 2021 cambierà team passando alla Israel Start Up Nation.
Matthew White: ‘La Ineos vuole solo vincere il Tour’
Nel mondo del Ciclismo sono in molti a chiedersi cosa succederà in casa Ineos durante il Tour de France. La squadra britannica vanta gli ultimi tre vincitori della corsa, il campione in carica Egan Bernal, il suo predecessore Geraint Thomas e il quattro volte maglia gialla Chris Froome. Questa situazione è del tutto inedita e molto pericolosa per i possibili dissidi tra i tre potenziali leader, sull’onda anche della battaglia dialettica delle scorse settimane e del già deciso addio a fine stagione di Froome.
Secondo alcuni osservatori esterni alla squadra la situazione potrebbe in realtà essere risolta già prima del via del Tour con l’estromissione di Froome dalla squadra per lasciare spazio alla coppia Bernal – Thomas che già un anno fa dimostrò di funzionare bene.
La pensa così anche Matthew White, uno dei Direttori Sportivi più esperti del World Tour, dal 2012 sull’ammiraglia della Mitchelton Scott. “So una cosa per certo: il Team Ineos vuole solamente la vittoria al Tour de France. Sono molto bravi quando devono prendere delle decisioni senza farsi condizionare dalle emozioni. Penso che dipenderà da come Froome tornerà in gruppo.
Non sarei sorpreso se lo lasciassero a casa” ha dichiarato White in un’intervista a SBS Cycling Central.
‘Difficile con tre leader’
Matthew White si è detto convinto che l’abbondanza di potenziali leader della Ineos rappresenti un problema complesso da gestire, soprattutto perché Chris Froome appare più che mai determinato a rivendicare per sé il ruolo di corridore protetto per puntare alla quinta vittoria da record.
“E’ difficile con tre leader. A Froome piacerebbe vincere il suo quinto Tour, Thomas ha vinto due anni fa e c’è andato vicino l’anno scorso. Bernal è la nuova stella. Qualcuno dovrà lavorare per gli altri. Con due leader è possibile, con tre sarà difficile” ha commentato il tecnico australiano.
Molte perplessità sul tridente di casa Ineos sono state espresso anche da Cyrille Guimard, ex tecnico francese, e dal corridore della Jumbo Visma Steven Kruijswijk. Entrambi hanno parlato di una situazione esplosiva nella Ineos dovuta proprio alla presenza di Froome.