Con uno sprint mozzafiato sul traguardo della seconda tappa della Vuelta Burgos, Fernando Gaviria si è messo alle spalle un periodo particolarmente difficile che lo ha visto per lunghe settimane lottare contro il coronavirus. Il velocista colombiano era tra i corridori risultati positivi durante lo svolgimento dello UAE Tour, la corsa di fine febbraio in cui anche il Ciclismo aveva iniziato a fare davvero i conti con l’emergenza sanitaria. Dopo un lungo periodo di cure e isolamento negli Emirati Gaviria è tornato poi nella sua Colombia, e ora, alla ripresa della stagione, ha subito ripreso la via del successo nel primo sprint disputato, quello di Villadiego alla Vuelta Burgos.

Vuelta Burgos, cinque in fuga

La seconda tappa della Vuelta Burgos ha offerto un’occasione favorevole ai velocisti, pur con un percorso non completamente pianeggiante. La corsa è stata piuttosto lineare, contrassegnata da una fuga di cinque corridori di squadre Professional e Continental. A comporla sono stati Alessandro Fedeli (Nippo Delko), Joel Nicolau (Caja Rural), Angel Fuentes (Burgos BH), Riccardo Verza (Kometa) e Kiko Galvan (Kern Pharma).

Il gruppo ha concesso ai battistrada circa cinque minuti di vantaggio, per poi cominciare il vero inseguimento che non ha lasciato possibilità a Fedeli e compagnia. Ad una quindicina di chilometri dal traguardo la fuga è stata definitivamente annullata e il gruppo ha cominciato ad allungarsi sui saliscendi in avvicinamento all’arrivo di Villadiego.

Larga vittoria di Gaviria

Negli ultimi chilometri la CCC ha cercato di guidare Matteo Trentin, ma ha probabilmente anticipato un po’ i tempi perdendo consistenza nelle fasi decisive. La Groupama, fin lì molto nascosta, si è allora portata in testa per il suo sprinter Arnaud Demare, con anche Sam Bennett (Deceuninck Quickstep) pronto a lanciare la sua volata.

L’ultima curva è stata però decisiva.

Fernando Gaviria (UAE Emirates) è sbucato improvvisamente dopo essere rimasto al coperto per tutta la tappa, ed ha impostato una traiettoria magistrale compiendo un sorpasso all’esterno sui corridori della Groupama. Con questa manovra da manuale il colombiano si è gettato lanciatissimo sul rettilineo finale andando a vincere quasi per distacco su Arnaud Demare e Sam Bennett, con Trentin al quarto posto.

Nella classifica generale si è confermata la leadership di Felix Grosschartner, vincitore ieri.

La Vuelta Burgos si deciderà però a partire da domani, quando i corridori affronteranno la temuta tappa con arrivo in salita a Picon Blanco, una salita molto impegnativa con i suoi 8,5 km all’8.9% di pendenza media. Tra i favoriti ricordiamo i nomi di Evenepoel, Valverde, Carapaz, Sosa, Landa e Aru.