La ripartenza della stagione del Ciclismo professionistico è stata purtroppo segnata da diversi gravi incidenti. Il volo di Remco Evenepoel da un ponte durante il Giro di Lombardia e la terribile caduta in volata di Fabio Jakobsen al Giro di Polonia hanno colpito profondamente gli appassionati e gli addetti ai lavori. Evenepoel per fortuna se l’è cavata con danni non troppo seri e già tra qualche settimana potrà riprendere la sua preparazione in vista del 2021. Il percorso che dovrà seguire Jakobsen per cercare di tornare ad essere un ciclista professionista sarà invece molto più complicato.

Il Team manager della Deceuninck Quickstep, Patrick Lefevere, ha parlato dei suoi due corridori, esprimendo il suo shock dopo una visita a Jakobsen.

Lefevere: ‘Remco guarito in sei settimane’

Dopo lo spavento iniziale, quel volo già dal ponte durante il Giro di Lombardia di Ferragosto, le notizie su Remco Evenepoel sono sempre più confortanti. Patrick Lefevere, Team manager della Deceuninck Quickstep, si è detto molto ottimista per un rapido ritorno in sella del suo campioncino. Evenepoel ha riportato una frattura al bacino, un infortunio tutto sommato leggero viste le dinamiche dell’incidente, ed è già tornato a casa.

“Avrei potuto fare due funerali in dieci giorni” ha dichiarato Lefevere riferendosi anche a Fabio Jakobsen e alla sua rovinosa caduta avvenuta nella prima tappa del Giro di Polonia.

“La frattura di Evenepoel dovrebbe guarire rapidamente, se tutto va bene in sei settimane” ha aggiunto il manager fiammingo.

‘Scioccato dalle cicatrici di Jakobsen’

Purtroppo la situazione di Fabio Jakobsen è molto più complessa. Il velocista olandese era caduto ad altissima velocità nello sprint della prima tappa del Giro di Polonia a causa di una scorrettezza di Dylan Groenewegen, oltrepassando le transenne e patendo un violento trauma alla testa.

Dopo giornate di attesa angosciosa e di coma farmacologico, Jakobsen è stato dichiarato fuori pericolo. L’ex Campione d’Olanda è potuto tornare a casa e sta proseguendo una lunga e difficile riabilitazione.

Lefevere ha fatto recentemente visita al suo corridore e si è detto profondamente colpito dalle sue condizioni. “Per la sua guarigione serviranno dei mesi.

Sono rimasto scioccato dalle sue cicatrici. Ha appena rimosso 130 punti di sutura dal viso, ha un solo dente e il suo palato non è ancora guarito. Una corda vocale è ancora paralizzata. Per respirare pienamente un atleta ha bisogno che le corde vocali si aprano e si chiudano normalmente. Con una corda paralizzata non può respirare normalmente” ha raccontato il manager fiammingo, dicendosi però ottimista sul recupero. “Jakobsen è molto forte e guarirà, anche se ci vorranno molti mesi” ha dichiarato Lefevere.