Claudio Chiappucci, ex ciclista italiano, è intervenuto nel corso di un collegamento con Tmw radio. E ha parlato a lungo di ciclismo. Ovviamente riflettori puntati sul Giro d'Italia, con Filippo Ganna grande protagonista. Anche se El Diablo frena certi entusiasmi e, a chi compara già il nuovo campione italiano a Miguel Indurain, risponde: ''Certi paragoni mi fanno ridere''.

Claudio Chiappucci: 'Non si possono comparare Ganna e Indurain, sono del tutto diversi'

Claudio Chiappucci nel corso del collegamento con Tmw radio ha parlato in primis del Giro d'Italia in corso di svolgimento in queste settimane e di Filippo Ganna che si sta ritagliando un ruolo importante.

Il ragazzo si sta ben comportando e arriva al Giro dopo il successo nella prova a cronometro al Mondiale di Imola. C'è già chi ha fatto un paragone importante con il campione spagnolo Miguel Indurain. Un ciclista che Chiappucci conosce molto bene. ''Certi paragoni mi fanno ridere - sottolinea subito l'ex corridore - tutti i corridori che hanno una certa altezza ora vengono subito paragonati a Indurain''. A giudizio di Chiappucci, Indurain e Ganna hanno anche stili diversi, lo spagnolo pedalava in maniera molto più agile, Ganna è molto bravo a cronometro, ma Indurain ne vinceva anche di 60 o 70 chilometri. E non aveva l'aiuto di biciclette come quelle che esistono oggi. Ganna, per El Diablo, deve ancora dimostrare tantissimo.

Chiappucci: 'Difficile che Ganna possa rimanere con i primissimi in montagna'

Per l'ex ciclista azzurro è improbabile che Ganna possa rimanere con i primissimi che corrono per la classifica anche nelle tappe di montagna. Chiappucci ritiene Ganna un corridore da corse brevi, in presenza di lunghe e ripide salite, a suo avviso, potrebbe non rimanere a ruota degli scalatori. Una volta analizzati tutti questi aspetti, Chiappucci ritiene però che Ganna sarà un bellissimo corridore e, anche se non sa se è da Giro, vincerà tantissime gare.

Chiappucci, ovviamente sollecitato sul tema, ha parlato anche di Miguel Indurain. ''Mi ha fatto passare tante giornate molto difficili - commenta - batterlo era difficilissimo''.

Chiappucci parla del fatto che convivere con Indurain era complicatissimo, faticoso anche dal punto di vista psicologico. ''Batterlo a cronometro era impossibile e correvi sapendo che ti veniva a prendere prima o poi''. El Diablo afferma che in certe situazioni poteva solo limitare i danni, ma ritiene che questo partire battuto in partenza gli è servito per rafforzare il carattere. Battuta finale sul Giro d'Italia che per l'ex ciclista sarà condizionato dal meteo: c'è il rischio di avere diverse tappe falsate con neve, pioggia e altri pericoli.