Il trasferimento di Giovanni Visconti dalla Vini Zabù alla Bardiani CSF è stato uno dei colpi più sorprendenti del ciclo-mercato in vista della stagione 2021. Il corridore siciliano sembrava destinato a chiudere la sua carriera nella squadra del Team manager Angelo Citracca e del direttore sportivo Luca Scinto, a cui è legato fin dagli anni passati nelle categorie giovanili. Nei giorni scorsi è invece arrivato l’annuncio della firma del contratto di Visconti con la Bardiani CSF, da molti anni classica antagonista della Vini Zabù nelle corse del calendario italiano.
La rottura tra il corridore e la sua ormai ex squadra sarebbe avvenuta per questioni economiche, come ha confermato Luca Scinto in un’intervista a Bicisport.
Visconti e Scinto, tanti anni insieme
Il sodalizio tra Giovanni Visconti e Luca Scinto ha vissuto varie fasi, tra crisi e riavvicinamenti, una storia intensa iniziata fin dalle categorie giovanili. Dopo essere passato professionista nel 2005 con la Domina Vacanze, il corridore siciliano è tornato da Citracca e Scinto nel 2009 nel team allora denominato ISD. In quel primo triennio, concluso nel 2011, Visconti raggiunse grandi risultati, vincendo due volte il titolo di campione d’Italia oltre a classiche come la Coppa Agostoni e il Trofeo Melinda.
A 29 anni Visconti decise poi di tornare nel World Tour, passando alla Movistar e successivamente al Team Bahrain, sette lunghi anni in cui ha alternato il ruolo di leader a quello di gregario. Nel 2019 ecco poi il grande ritorno a casa nel team di Citracca e Scinto, divenuto nel frattempo Neri Sottoli e poi Vini Zabù. L’accordo sembrava la chiusura di un cerchio, l’ultima pagina di una bella e lunga carriera.
Invece Visconti non chiuderà la sua attività nel team toscano, avendo deciso di accettare la proposta arrivata dalla Bardiani per la stagione 2021. A portare a questa sorprendente rottura tra l’ex campione d’Italia e la Vini Zabù sarebbe stata la difficoltà di trovare un accordo sul piano economico per il rinnovo del contratto.
Scinto: ‘Abbiamo detto di no’
Luca Scinto, che attualmente è isolato a casa dopo aver contratto la Covid-19, ha raccontato la sua versione dei fatti. Nel mese di agosto la squadra e il corridore hanno avuto un confronto per discutere il rinnovo del contratto in scadenza nel 2020. Visconti avrebbe chiesto un prolungamento alle stesse cifre della stagione attuale, ricevendo il no da parte del team. “A 38 anni non puoi dargli tutti quei soldi, a quella cifra abbiamo detto di no”, ha raccontato il tecnico toscano spiegando come poi il corridore abbia firmato il contratto propostogli dalla Bardiani nonostante delle condizioni economiche non eccezionali. “Dalla Bardiani ha accettato un contratto nettamente inferiore.
Giovanni voleva una cifra esagerata e poi è andato a correre con un’altra squadra ad una cifra molto più bassa”, ha commentato Scinto.
Dietro a questa scelta di Visconti, apparentemente molto strana, potrebbe esserci l’entrata in scena di qualche sponsor e partner tecnico, come immaginato da Scinto. Secondo il tecnico toscano un’azienda come la Cipollini di Federico Zecchetto, fornitore delle biciclette della Bardiani, potrebbe aver garantito un ruolo importante a Visconti anche al termine della sua carriera agonistica. Nonostante questa conclusione amara, Scinto ha comunque ringraziato Visconti per questi anni insieme, augurandogli tutto il bene possibile per il futuro.