Dopo l’incursione in agosto della passata stagione, la Milano-Sanremo torna ad essere a tutti gli effetti la Classicissima di Primavera. La prima classica monumento della stagione dei grande Ciclismo si corre sabato 20 marzo e torna all’antico sia per la collocazione in calendario che per il percorso. Se nella passata edizione i corridori avevano pedalato su un tracciato in gran parte inedito per il divieto di transito imposto dai comuni del savonese, stavolta la corsa tornerà al suo affascinante e consueto scenario, con la seconda parte tutta sulla riviera ligure.

L’unica novità sarà il mancato inserimento del Passo del Turchino, non transitabile a causa di una frana. La corsa preannuncia uno spettacolo eccezionale, sulla scia di quanto visto tra Strade Bianche e Tirreno Adriatico, dove i campioni più attesi hanno regalato emozioni e numeri di altissimo livello.

Milano – Sanremo, il Giovo al posto del Turchino

Il percorso della Milano – Sanremo può essere poeticamente interpretato come una metafora che racconta il passaggio delle stagioni e l’arrivo della primavera, con la partenza nella brumosa pianura lombarda e il passaggio verso metà corsa sul mare della Liguria.

Il ritrovo di partenza è fissato in Piazza Castello, per spostarsi poi con il tratto neutralizzato di quasi otto chilometri fino a via della Chiesa Rossa, dove la corsa parte ufficialmente alle ore 10. La prima parte non presenta nessuna difficoltà altimetrica, scendendo nella pianura Padana passando per Pavia, Voghera e Novi Ligure.

Qui invece di affrontare il classico Passo del Turchino, impraticabile per una frana, la corsa si sposta più ad ovest per salire al Colle del Giovo. La salita è facilissima e non cambia gli equilibri tattici della corsa rispetto a quella disegnata con il Turchino. La discesa porta verso il mare del savonese e verso quell’annuncio di primavera che è nel cuore della Milano – Sanremo.

I chilometri scorrono sempre più veloci per avvicinarsi alle fasi più calde della corsa. La sequenza dei Tre Capi, Mele, Cervo e Berta, fa da preludio al gran finale. A San Lorenzo al Mare inizia la salita di Costa Rainera che conduce a Cipressa, il primo punto nevralgico della corsa. Qui difficilmente partono attacchi decisivi, ma alcuni velocisti spesso si sono dovuti fare da parte già in questa fase. Una veloce e tecnica discesa riporta sull’Aurelia per un breve tratto di falsopiano fino all’imbocco del Poggio, momento culminante della Sanremo.

La salita ha pendenze molto dolci, con tornanti in cui i professionisti devono spesso frenare per le alte velocità, ma nell’ultima parte prima dello scollinamento c’è il terreno giusto per piazzare l’affondo risolutivo.

È qui che sono sempre partite le azioni che hanno scongiurato la volata di gruppo, nell’eterna sfida che caratterizza ogni Milano – Sanremo. Dalla vetta del Poggio mancano poco più 5 chilometri all’arrivo, prima su una discesa tortuosa e tecnica, quindi tra Corso Cavallotti e Corso Raimondo per immettersi in via Roma, il più classico e suggestivo tra i traguardi che la Milano – Sanremo ha ruotato nella sua lunga storia. Da ricordare è anche la lunghezza della corsa, ben 299 km più il tratto neutralizzato, una distanza che è del tutto unica nel ciclismo moderno.

Tre grandi favoriti e tanti outsider

Il pronostico per la Milano – Sanremo è sempre molto difficile e complesso.

Per la sua natura la Classicissima di primavera è corsa monumento più facile per il percorso, ma proprio per questo è la più difficile da vincere perché è aperta a molti corridori. Non ci sono né grandi salite né difficoltà tecniche particolari, come invece succede nelle classiche con il pavè, e per questo il lotto dei pretendenti non si può restringere a pochi nomi come avviene ad una Liegi o a una Roubaix.

Tuttavia quest’anno si arriva al via della Milano – Sanremo con delle gerarchie che sono già state abbastanza definite dalle corse delle passate settimane. Il pronostico si concentra su tre grandi nomi. Il primo è il Campione del Mondo Julian Alaphilippe, già vincitore nel 2019. Il secondo è quello del campione in carica Wout van Aert.

Il terzo è quello del vincitore della Strade Bianche Mathieu Van der Poel. Questi tre fuoriclasse hanno impressionato e regalato spettacolo con numeri d’alta scuola nelle ultime corse ed anche per la Sanremo promettono uno show elettrizzante. La corsa potrebbe risolversi in uno scontro frontale tra il Poggio e il finale verso Sanremo, la soluzione più classica, ma non è da escludere una battaglia già sulla Cipressa, vista l’esuberanza che contraddistingue soprattutto Van der Poel.

Gli outsider comunque non mancano. Nel prevedibile scontro tra i tre grandi potrebbero inserirsi anche Michael Kwiatkowski e la mina vagante Tom Pidcock, 21enne dal talento cristallino, ma anche Alberto Bettiol, Greg Van Avermaet e Max Schachmann.

L’arrivo con una volata folta non è molto gettonato quest’anno, e nomi come Sam Bennett, Fernando Gaviria, Caleb Ewan e Arnaud Demare appaiono poco probabili. Più chance possono averle quegli sprinter con spiccate doti di fondo come Alexander Kristoff, Michael Matthews e Giacomo Nizzolo. Attenzione anche a quei corridori veloci che possono inserirsi in qualche gruppo ristretto come Davide Ballerini e Matteo Trentin. Da ricordare infine Peter Sagan, apparso non ancora in grande forma ma pur sempre un fuoriclasse, e Philippe Gilbert, alla ricerca dell’unica classica monumento che manca al suo straordinario palmares.

Per la prima volta la Milano – Sanremo sarà trasmessa in diretta tv integrale. Rai Sport sarà in diretta sabato 20 marzo fin dalle ore 9:15 del mattino, per poi passare su Rai 2 dalle ore 14.

Eurosport sarà invece in diretta integrale solo in streaming su Eurosport Player a partire dalle 9:30, mentre in tv il collegamento inizierà alle 12:45.