Questa è la settimana della gara di Imola. L'atteso secondo gran premio del Mondiale 2021 di Formula 1. Ma per Stefano Domenicali, amministratore delegato della categoria dal 1° gennaio, è il momento di parlare del futuro di questo sport. In un'intervista rilasciata al sito ufficiale della Formula 1, Domenicali ha parlato di varie questioni, una su tutte, quella del format dei weekend di gara. Per lui, le giornate in pista dei gran premi saranno sempre tre: le prove libere del venerdì restano. Non si ridurrà il tutto solo al sabato e alla domenica.

Il format dei gran premi

Già nella passata stagione si era parlato molto di accorciare a due le giornate in pista per le vetture di Formula 1 all'interno dei weekend di gara. Un'idea per aumentare sempre di più il numero dei gran premi durante una stagione, che se tutto andrà per il verso giusto nella gestione della pandemia, già in questo 2021 saranno ben 23, fino all'ultima tappa di metà dicembre ad Abu Dhabi.

Si era pensato quindi di eliminare le sessioni di prove del venerdì per concentrare il fine settimana in due giornate: le libere sabato mattina, le qualifiche sabato pomeriggio e la gara domenica.

Episodio che si era già verificato lo scorso autunno proprio a Imola, quando arrivati tardi dalla tappa portoghese di Portimao, sulla pista del Santerno i piloti erano scesi in pista solo sabato e domenica.

Ma Stefano Domenicali ha ribadito che il format attuale è quello più giusto per la Formula 1, perché i promoter preferiscono mantenere il programma su tre giorni, tanto da riuscire a massimizzare le vendite dei biglietti, quando si potrà, e le altre entrate. "Tutti gli organizzatori vogliono le tre giornate di gara per offrire un'esperienza completa al pubblico e noi dobbiamo rispettare questa decisione", queste le parole di Domenicali.

A dire la verità nel campionato 2020 anche il weekend del Nurburgring, in Germania, si era svolto solo di sabato e domenica. Ma per la forte pioggia che aveva reso pessime le condizioni della pista al venerdì. Sull'argomento si era espresso il campione del mondo Lewis Hamilton, che proprio in quella gara aveva eguagliato le 91 vittorie di Michael Schumacher, dicendo che sarebbe stato meglio per il pianeta. Insomma, meno giorni di prove per delle automobili che inquinano l'aria, è anche vero che per un pilota una giornata in più in pista è un vantaggio per mettere a punto la vettura prima della gara.

Il futuro della Formula 1

Nella stessa intervista Stefano Domenicali ha parlato anche delle nuove regole che entreranno in vigore nel 2022 e che secondo lui renderanno la Formula 1 ancora più competitiva con più squadre in grado di lottare per il vertice.

Il dominio Mercedes delle ultime sette stagioni non fa bene a uno sport che ha sempre meno case costruttrici sulla griglia di partenza. Da ferrarista spera infatti che la Ferrari torni presto a giocarsi i podi, le vittorie e il campionato. Ha anche ammesso che spera di vedere di nuovo una donna alla guida di una monoposto di Formula 1 nei prossimi anni.

Infine, la questione calendario. Perché sempre più paesi e nuove città vogliono ospitare questo sport. Nel Mondiale 2021 rientrerà l'Olanda e ci sarà la prima storica gara in Arabia Saudita. Per Domenicali entro cinque anni si potrà assistere a una corsa in Africa, mentre, già entro le prossime tre stagioni sarà possibile vedere un secondo appuntamento negli Stati Uniti.

Dopo il circuito texano di Austin, tutto fa pensare che presto la Formula 1 andrà a Miami, sul circuito già previsto nei pressi dell'Hard Rock Stadium, lo stadio del football americano sede del Superbowl 2020.