Arriva il secondo successo in tre giorni per Gianni Moscon sulle strade del Tour of the Alps. Dopo aver vinto la tappa inaugurale a Innsbruck, dove vive da anni, il corridore trentino si è imposto anche a Naturno, al rientro nella sua regione d’origine. La corsa si è decisa con una fuga da lontano in cui Moscon si è inserito insieme ad altri corridori di spessore.
Sulla salita di Tarres il 27enne della Ineos ha selezionato il gruppetto per poi battere allo sprint l’austriaco Grosschartner. Tra gli uomini di alta classifica la novità più importante è stata la bella rimonta di Pello Bilbao, che è risalito dal decimo al terzo posto della generale.
🥇 Stage One ✔️
🥇 Stage Three ✔️@INEOSGrenadiers rider Gianni Moscon wins his second stage of the week at the Tour of the Alps 💪#TotA pic.twitter.com/QTQWFXQTlJ
— Eurosport UK (@Eurosport_UK) April 21, 2021
Si riparte senza la Uno X
La terza tappa del Tour of the Alps ha riportato il gruppo in Italia dopo la frazione interamente austriaca di ieri. Il percorso lasciava spazio a diverse soluzioni, presentando diverse salite, ma non così vicine al traguardo. La prima notizia della giornata è arrivata quando i corridori non erano ancora partiti. La squadra norvegese Uno X, ottima protagonista nelle prime tappe, si è dovuta ritirare per un caso di Covid-19 riscontrato tra i suoi membri.
We have a positive Covid-19 test within our team and will withdraw from @Tourof_TheAlps with immediate effect. Stay safe 😷 https://t.co/nNSyZ5DvkQ
— Uno-X Pro Cycling Team (@UnoXteam) April 21, 2021
La corsa ha poi preso il via con una lunga serie di attacchi.
Come era prevedibile, molti corridori lontani dai piani alti della classifica hanno annusato la possibilità di una fuga da lontano vincente. La lotta per far partire l’attacco giusto è stata molto intensa e alla fine, sulla salita di Piller Sattel sono riusciti a andarsene di forza Gianni Moscon (Ineos), Luis Leon Sanchez e Harols Tejada (Astana), Reuben Thompson (Groupama), Edward Ravasi, Mark Christian (Eolo), Antonio Nibali (Trek Segafredo), Alessandro de Marchi (Israel), Tejay Van Garderen (EF), Herman Pernsteiner (Bahrain Victorius), Matteo Fabbro e Felix Grosschartner (Bora hansgrohe), Francois Bidard e Tony Gallopin (AG2R Citroen) e Michael Storer (DSM).
Sivakov si stacca e recupera
La fuga si è poi selezionata una prima volta sulla salita verso Frinig – Maso Albergad, ma lo strappo decisivo è avvenuto sull’ultima difficoltà, la breve ascesa verso Tarres. Pernsteiner è partito all’attacco per primo, ma ha poi dovuto cedere al passo di Gianni Moscon e Matteo Fabbro, apparsi i più incisivi in salita.
Ai due italiani sono rimasti agganciati anche Felix Grosschartner e Michael Storer, componendo un quartetto che ha continuato di buon accordo negli ultimi venti chilometri di discesa e pianura.
In gruppo la corsa si è accesa scendendo da Frinig – Maso Albergad per un’accelerata imposta dalla Bardiani, rimasta esclusa dalla fuga, che ha provocato un frazionamento. In queste fasi anche Pavel Sivakov è rimasto attardato in una seconda parte del plotone, ma con l’aiuto dei compagni il russo, secondo in classifica è riuscito poi a rientrare. Salendo a Tarres è partito all’attacco Pello Bilbao (Bahrain Victorius). Lo scalatore basco è stato protagonista di uno splendido finale, con una rimonta che l’ha riportato nel gruppetto inseguitore dei quattro battistrada.
Sulla spinta di Bilbao il drappello con anche Sanchez e De Marchi ha sfiorato il riaggancio alla testa della corsa.
Il quartetto al comando è però riuscito a respingere gli inseguitori e Gianni Moscon ha piazzato una lunghissima volata per tenere a bada Grosschartner e andare a vincere anche questa tappa. Il gruppetto di Bilbao è arrivato ad appena 1’’, e lo spagnolo ha così potuto risalire la classifica generale fino al terzo posto, alle spalle del solido leader Simon Yates e di Pavel Sivakov.
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— La Flamme Rouge (@laflammerouge16) April 21, 2021