Mentre il Giro di Svizzera continua a catalizzare le maggiori attenzioni in questa affollata settimana di Ciclismo professionistico, si sono aperti nella giornata del 9 giugno anche il Giro del Belgio e quello di Slovenia. Nella corsa elvetica la quarta tappa è stata appannaggio di una fuga da lontano di quattro corridori, tra cui Stefan Bissegger che ha battuto i compagni d’avventura allo sprint. In Belgio il grande protagonista della corsa è stato Remco Evenepoel, che ha promosso e guidato la fuga decisiva per 30 km, per poi essere battuto in volata dal connazionale Robbe Ghys.

Il Giro di Slovenia si è aperto invece con la prevista volata di gruppo, in cui il Team Bahrain Victorious ha conquistato l’ennesima vittoria di questa fase della stagione grazie a Phil Bauhaus.

Slovenia, Pogačar in versione gregario

La prima tappa del Giro di Slovenia ha riportato in gruppo Tadej Pogačar, al rientro dopo un mese e mezzo di pausa. Per il campione della UAE Emirates questa è l’unica corsa prevista nel suo avvicinamento al tentativo di difesa della maglia gialla del Tour de France. In attesa delle salite dei prossimi giorni, Pogačar si è fatto vedere nella gara odierna in un inedito ruolo di gregario per guidare negli ultimi chilometri il trenino della UAE Emirates che ha cercato di pilotare Rui Oliveira.

La corsa non ha offerto particolari spunti prima della volata. Una fuga di otto corridori, tra cui Luca Covili, è stata raggiunta dal gruppo a una decina di chilometri dall’arrivo. Il Team Bahrain Victorious, forte del favorito di giornata Phil Bauhaus, ha guidato a lungo il gruppo ed ha lanciato anche lo sprint finale. Bauhaus è stato rimontato da Jon Aberasturi, ma è riuscito a difendere una manciata di centimetri di vantaggio e ad andare a vincere.

Terzo posto per Oliveira, designato velocista di giornata per la UAE al posto di Trentin, che lo ha aiutato nel finale di corsa. Primo azzurro è stato Matteo Malucelli, quinto.

In Svizzera giornata di tregua tra i big

Al Giro di Svizzera la quarta tappa, ancora sotto la pioggia, non ha offerto le stesse emozioni dei giorni precedenti.

Dopo le spettacolari battaglie vinte da Van der Poel tra lunedì e martedì, i big si sono concessi una giornata più tranquilla lasciando spazio a una fuga da lontano. Nelle fasi iniziali sono partiti all’attacco Stefan Bissegger, Joey Rosskopf, Benjamin Thomas e Joël Suter, quattro grandi passisti che hanno imposto un bel ritmo alla fuga.

Il gruppo è rimasto un po’ incerto ed ha concesso più di sei minuti di vantaggio. La Movistar ha poi provato a inseguire, ma senza guadagnare molto terreno e trovando poca collaborazione. I fuggitivi sono così andati a giocarsi il successo nella parte finale, in cui Suter è rimasto staccato nell’unico Gpm di giornata, la pedalabile ascesa a Saanenmöser. Thomas ha cercato di andarsene al culmine della salita, ma non è riuscito a fare la differenza, così come sono stati subito stoppati un paio di tentativi di Rosskopf.

La soluzione è stata così in volata, nell’inconsueto scenario dell’aeroporto di Gstaad, dove Stefan Bissegger ha prevalso nettamente su Thomas e Rosskopf. Il gruppo è arrivato con oltre cinque minuti di ritardo, con Mathieu Van der Poel che ha mantenuto la sua maglia gialla di leader.