Splende l’ennesimo fenomeno della nuova generazione del Ciclismo nella gara di mountain bike cross country alle Olimpiadi di Tokyo 2020. Il britannico Tom Pidcock, talento eclettico capace di brillare su strada, nel ciclocross e in mountain bike, ha dominato la gara prendendosi la medaglia d’oro davanti allo svizzero Mathias Flueckiger e allo spagnolo David Valero, protagonista di una spettacolare rimonta nel finale. Invece è andata male al favorito della vigilia, l’attesissimo Mathieu Van der Poel. Il fuoriclasse olandese è caduto nelle fasi iniziali, ha poi provato a ripartire ma è stato infine costretto al ritiro.

Tokyo 2020, subito fuori VDP

Archiviate le due gare in linea su strada, il programma del ciclismo alle Olimpiadi di Tokyo è continuato il 26 luglio con la mountain bike cross country maschile. Mathieu Van der Poel partiva con i favori del pronostico, ma il campione olandese è uscito di scena quasi subito. Nel primo giro si è consumato l’episodio che ha dato già una svolta alla prova. Il gruppo era ancora compatto quando VDP si è sbilanciato in avanti affrontando un passaggio con un salto ed è caduto molto pesantemente. L’iridato di ciclocross è rimasto per qualche decina di secondi dolorante a terra, poi ha provato a rialzarsi e a ripartire. Per un paio di giri Van der Poel è riuscito a stringere i denti e pedalare a buon ritmo, mantenendosi a circa un minuto di distacco dai primi, ma si è poi dovuto arrendere al dolore.

Il favorito numero uno della corsa è così uscito di scena con un ritiro.

Pidcock da padrone

Davanti la corsa si è selezionata nel secondo giro, quando gli svizzeri Mathias Flueckiger e Nino Schurter, campione in carica, hanno alzato il ritmo, seguiti dal britannico Tom Pidcock e dal neozelandese Anton Cooper.

Il percorso senza salite davvero lunghe e difficili non ha provocato una selezione così netta, ma dopo metà corsa Pidcock ha cambiato decisamente passo, riuscendo a staccare gli avversari. Flueckiger è rimasto per un po’ ad una manciata di secondi dal giovane britannico, ma ha poi dovuto cedere sempre di più. Dietro si è accesa una bellissima battaglia per la conquista della medaglia di bronzo.

Nino Schurter, il vecchio campione dato da molti per comprimario in questa gara, ha comandato le operazioni a lungo con una prova di classe ed esperienza. Il neozelandese Cooper e il francese Koretzky sono rimasti sempre con lui, ma nell’ultimo giro è sorprendentemente rinvenuto lo spagnolo David Valero, che si è inserito improvvisamente nella corsa all’ultimo gradino del podio.

Pidcock ha amministrato il finale andando a vincere la medaglia d’oro davanti a Flueckiger, mentre Valero è riuscito nelle ultime battute a prendersi il bronzo staccando Schurter, comunque protagonista di una grande corsa. Koretzky e Cooper si sono piazzati al 5° e 6° posto, con gli italiani che non sono riusciti a centrare quella top ten che pareva un obiettivo fattibile.

Il migliore è stato Gerhard Kerchbaumer al 20° posto, Luca Braidot ha concluso al 25°.