Mancava solo una vittoria in volata a Wout van Aert per completare uno straordinario tris di successi su ogni terreno in questo Tour de France. Dopo aver vinto in montagna la tappa con il Ventoux, aver dominato la cronometro di ieri a Saint Emilion, il Campione del Belgio ha ribadito a gran voce di essere il corridore più eclettico del Ciclismo attuale vincendo anche in volata. Nel suggestivo atto finale del Tour de France, sui Campi Elisi, van Aert ha battuto il connazionale Jasper Philipsen e Mark Cavendish, il cui treno è stato un po’ scompigliato dalle mosse degli avversari.

La festa di Pogaĉar

L’ultima giornata di questo Tour de France è passata con le immagini e i rituali consueti che si ripetono come una liturgia ormai consolidata anno dopo anno. Tadej Pogaĉar ha festeggiato in maniera gioiosa, ma molto sobria, la sua maglia gialla, posando con i compagni di squadra, con i connazionali Mohoric e Mezgec e poi passando in testa all’ingresso del circuito di Parigi, tradizionale e suggestiva conclusione di ogni Tour de France. Qui, con ancora poco più di 50 km da percorrere per chiudere la grande avventura, è iniziata la corsa anche nel suo aspetto più prettamente agonistico, con i primi scatti.

Che tripletta per van Aert

I primi a provarci sono stati Stefan Bissegger, Casper Pedersen, Harry Sweeny e Patrick Konrad. La Deceuninck Quickstep ha ben presto preso il comando delle operazioni in testa al gruppo per portare Mark Cavendish a sprintare per la quinta vittoria. Il britannico ha raccolto ancora una manciata di punti al traguardo volante per consolidare definitivamente la sua maglia verde, quindi è partita una nuova fuga con Ide Schelling, Michael Valgren e Brent Van Moer.

Il terzetto ha resistito fino all’inizio dell’ultimo giro, quando il gruppo si è rifatto sotto spinto da due potenti progressioni di Ineos e Bora, con Kwiatkowski, Thomas e Politt impegnati.

Nessuno è però più riuscito a sganciarsi e ad evitare lo sprint. La Deceuninck, faro della corsa in tutti i finali da volata, ha però perso la guida del gruppo nelle battute conclusive.

La squadra belga si è vista rimontare dalla Jumbo Visma, con un bravissimo Mike Teunissen a pilotare Wout van Aert. il Campione del Belgio è riuscito a partire nello sprint davanti a tutti, con Cavendish che è rimasto un po’ bloccato, con le transenne da una parte e Philipsen dall’altra.

Van Aert è così andato a vincere, confermandosi una volta di più un campione totale e senza limiti, capace di primeggiare su ogni tipo di terreno.

Philipsen ha chiuso secondo davanti a Cavendish, che si consola con la maglia verde, rivinta per la seconda volta a dieci anni di distanza dalla prima.

La classifica ovviamente non è cambiata. Tadej Pogaĉar chiude questo Tour de France da dominatore, con Vingegaard e Carapaz ad accompagnarlo sul podio finale. Il campione sloveno si è aggiudicato anche la classifica dei giovani e quella a pois, un dominio che la dice lunga sul livello della sua prestazione e che preannuncia un regno pronto a durare nel tempo.