Una ricerca condotta da Sporta Union ha dato una dimensione precisa di quanto possano guadagnare i corridori che arrivano al Ciclismo professionistico. Se le cifre per i grandi campioni arrivano anche a svariati milioni di euro all’anno, la realtà della stragrande maggioranza del gruppo è ben diversa, con cifre molto popolari. Il sondaggio di Sporta Union ha riguardato un centinaio di ciclisti belgi, ingaggiati da squadre World Tour, Professional e Continental, che hanno rivelato i propri compensi in forma anonima per tracciare un quadro complessivo della situazione.

Ciclismo, nel World Tour oltre i diecimila euro mensili

I risultati del sondaggio condotto da Sporta Union ha confermato il divario abissale nelle retribuzioni tra i corridori che militano nelle squadre World Tour e tutto il resto, con livelli davvero minimi se si considera solo la categoria Continental, la terza del ciclismo.

Lo stipendio medio del centinaio di corridori che ha partecipato alla ricerca è di circa quattromila euro lordi mensili. Chi arriva al World Tour, anche senza avere un ruolo di primo piano nella propria squadra, può ottenere delle retribuzioni interessanti. Gran parte dei corridori che hanno partecipato al sondaggio e che militano nella massima serie del ciclismo professionistico ha uno stipendio superiore ai diecimila euro mensili.

Scendendo di categoria la situazione cambia radicalmente. Circa un quinto dei corridori intervistati ha ammesso di guadagnare meno di duemila euro lordi mensili. A far precipitare gli ingaggi sono le formazioni Continental, la terza serie del ciclismo, dove circa il 60% dei corridori percepisce tra mille e duemila euro lordi.

Stijn Boeykens: ‘Grande differenza con il calcio’

Sporta Union ha tratto alcune interessanti considerazioni da questa ricerca, che ha evidenziato una volta di più quanto sia fragile il modello di business su cui si regge il ciclismo e quanta poca forza contrattuale abbiano quei corridori che non sono dei campioni.

“Certo, i corridori della massima categoria si guadagnano da vivere, ma la differenza tra ciclismo e calcio calcio rimane grande”, ha commentato Stijn Boeykens, di Sporta Union.

“Un calciatore medio guadagna 30mila euro lordi al mese. Il ciclismo dipende quasi del tutto dalle sponsorizzazioni. Inoltre questi sponsor di solito non delle grandi multinazionali e di solito concludono dei contratti per dei tempi limitati con le squadre", ha aggiunto Boeykens.

Un altro dato emerso dalla ricerca è che l’88% dei corridori che vi hanno partecipato ha dichiarato di avere un contratto di un solo anno o al massimo di due anni.