Appena conclusa la parentesi delle Olimpiadi di Tokyo 2020, il grande ciclismo è già pronto a ripartire per l'ultima parte della stagione 2021, quella che ruota attorno alla Vuelta Espana e ai mondiali.
La Vuelta, il terzo ed ultimo grande giro dell'annata, scatta sabato 14 agosto a Burgos con una cronometro individuale. Al via sono attesi tanti grandi campioni, a partire da Primoz Roglic, vincitore delle ultime due edizioni, ed Egan Bernal, trionfatore del Giro d'Italia.
La compagine italiana sarà sparuta, come già successo al Tour de France. La lista dei corridori al via non è ancora definitiva e potrebbero esserci delle novità dell'ultimo momento, ma gli italiani in gruppo dovrebbero essere più o meno dodici.
Vuelta Espana, Ciccone da leader
Il più atteso dei corridori italiani al via della Vuelta Espana è probabilmente Giulio Ciccone. Lo scalatore abruzzese è stato insignito dalla Trek Segafredo del ruolo di leader per puntare alla classifica generale. Sarà la prima volta che Ciccone prenderà il via con dichiarate ambizioni di classifica, e visto il percorso con tante montagne dalle pendenze impegnative e pochi chilometri a cronometro, lo scenario sembra adattarsi bene alle sue caratteristiche.
La Trek Segafredo schiererà altri due corridori italiani in questa Vuelta Espana, Gianluca Brambilla e Antonio Nibali.
Molta curiosità c'è anche su quanto potrà fare Fabio Aru. Dopo aver rinunciato al Tour de France, lo scalatore della Qhubeka NextHash si è impegnato in alcune corse minori in cui ha dato dei buoni segnali.
Alla Vuelta Burgos, che si è conclusa sabato 7 agosto, Aru è salito sul podio della classifica generale, arrivando al secondo posto dietro a Mikel Landa e davanti a Padun, Sivakov, De la Cruz e Bardet.
La Qhubeka NextHash aveva in programma di portare anche Domenico Pozzovivo alla Vuelta Espana, ma il lucano è caduto alla Vuelta Burgos e non è ancora chiaro se potrà recuperare in tempo.
In casa Bahrain Victorious ci sarà Damiano Caruso, che dopo il secondo posto al Giro d'Italia dovrebbe tornare a svolgere un ruolo d'appoggio in funzione del capitano Mikel Landa.
Trentin per tappe e mondiali
Per puntare ad una vittoria di tappa in questa Vuelta Espana, il ciclismo italiano potrà contare anche su Matteo Trentin.
L'ex campione d'Europa guiderà una UAE Emirates senza ambizioni di alto livello per la classifica, e quindi con molto spazio per cercare un successo parziale. Trentin punterà a vincere una tappa per interrompere un digiuno che dura ormai da quasi due anni, e cercare le sensazioni giuste in vista dei mondiali che si terranno in Belgio a settembre.
Al via della Vuelta Espana sono attesi anche due giovani tra i più interessanti del nostro ciclismo, Andrea Bagioli e Alberto Dainese. Bagioli ha corso pochissimo quest'anno a causa di una caduta occorsa al Laigueglia di inizio marzo, ma al recente Tour de l'Ain ha dato delle buone risposte. Il corridore valtellinese potrebbe essere protagonista in alcune tappe intermedie, contando anche sul fatto che la Deceuninck non porta nessun uomo di classifica in questa Vuelta Espana.
Dainese, velocista della DSM, ha sfiorato il successo in una tappa della Vuelta Burgos, e si inserirà nella mischia degli sprint con la possibilità di centrare almeno qualche buon piazzamento.
Nella Intermarchè ci sarà Andrea Pasqualon, corridore veloce da percorsi misti, che in questa Vuelta potrebbe trovare delle tappe interessanti per le sue caratteristiche. La Bora-hansgrohe avrà l'esperienza di Cesare Benedetti, uomo squadra di sicuro affidamento.
Infine la Alpecin Fenix schiererà Sacha Modolo, sprinter di classe ed esperienza a caccia del riscatto dopo un paio di stagioni anonime a causa di problemi fisici. Il veneto parte per aiutare Philipsen, ma potrebbe trovare anche qualche spazio personale.