Inarrestabile Magnus Cort Nielsen! Sul traguardo di Monforte de Lemos, il corridore danese ha centrato il terzo successo personale in questa Vuelta Espana. Cort Nielsen ha battuto nettamente allo sprint un gruppetto di attaccanti con cui si era avvantaggiato nelle fasi iniziali di questa diciannovesima tappa, al termine di una corsa vissuta su un intenso e incerto braccio di ferro tra i fuggitivi e il gruppo inseguitore. Per gli uomini di classifica la corsa è passata senza difficoltà, anche se la top ten è cambiata per l’uscita di scena di Louis Meintjes, costretto al ritiro per una caduta.
Vuelta, fuga con diciotto corridori
Archiviate le grandi montagne e ormai ben definita la classifica finale, la Vuelta Espana si è avvicinata al suo epilogo con una tappa, la diciannovesima, dal profilo altimetrico collinare. Il percorso da Tapia a Monforte de Lemos era segnato da diverse salite e saliscendi, ma soprattutto nella parte iniziale e centrale e senza tratti particolarmente selettivi. Il terreno ha annunciato una giornata ideale per una fuga da lontano di corridori fuori dai piani alti della classifica generale, ed infatti l’avvio è stato velocissimo con diversi tentativi di attacco.
Alla fine sono riusciti a raggrupparsi al comando diciotto corridori, tra cui Andrea Bagioli, Fabio Aru, Magnus Cort Nielsen, Quinn Simmons, Lawson Craddock, Jan Polanc e Mark Padun.
Il gruppo si è un po’ selezionato nella parte centrale del percorso, quella più impegnativa, ed alcuni velocisti, su tutti Fabio Jakobsen, sono rimasti irrimediabilmente staccati. Una volta superate le salite più impegnative, il gruppo ha lanciato l’inseguimento sotto l’impulso della DSM di Dainese e della Bike Exchange di Matthews, recuperando terreno sui fuggitivi, che però hanno continuato a marciare ad alta velocità.
Addio Vuelta per Meintjes
A circa 40 km dall’arrivo si è verificata una caduta a centro gruppo che purtroppo ha costretto al ritiro Louis Meintjes, decimo in classifica. Il sudafricano è stato portato via in ambulanza con una sospetta frattura alla clavicola, lasciando il suo posto in chiusura della top ten a David de la Cruz.
La rimonta del gruppo ha consigliato ai fuggitivi di stringere i tempi. Quinn Simmons è passato al contrattacco ad una trentina di chilometri dall’arrivo, seguito prima da Rui Oliveira e poi anche da Andrea Bagioli, Magnus Cort Nielsen, Lawson Craddock, Andreas Kron e Anthony Roux.
🎥Etapa 19 - Stage 19 | #LaVuelta21
🇪🇸 Vive el último kilómetro de la tercera victoria de @MagnusCort gracias a @CarrefourES
🇬🇧 Live the last km. of Magnus Cort's third victory thanks to @CarrefourES#CarrefourConLaVuelta pic.twitter.com/aGSzjBTltb
— La Vuelta (@lavuelta) September 3, 2021
I sette al comando hanno impresso un’ulteriore accelerata girando con perfetto accordo e il gruppo non è più riuscito a colmare le ultime decine di secondi di ritardo.
Così a giocarsi il successo sono stati i fuggitivi, anche grazie alla presenza di Craddock che nel finale ha lavorato a lungo per favorire il suo compagno Cort Nielsen, il corridore più veloce del gruppetto.
#LaVuelta21 - GC after Stage 19 pic.twitter.com/ORDKIcwYTJ
— La Flamme Rouge (@laflammerouge16) September 3, 2021
Simmon ha poi lanciato la volata, ma Cort Nielsen non si è fatto sorprendere e lo ha passato facilmente andando a vincere la sua terza tappa in questa Vuelta Espana. Il giovane americano si è dovuto accontentare del terzo posto dietro a Oliveira e davanti a Bagioli, che dopo una tappa così intensa non è riuscito a dare il meglio nello sprint finale. Dainese ha vinto la platonica volata del gruppo per l’ottavo posto, con Trentin e Krieger a seguire.
La classifica non è cambiata nelle prime posizioni: Primoz Roglic ha superato senza problemi questa giornata ed è a due tappe dalla vittoria finale.