Il Giro d’Italia ha "rischiato" di ritrovare al via un corridore decisamente speciale nell’edizione dello scorso anno. Alberto Contador, uno dei più grandi interpreti delle corse a tappe nella storia del ciclismo, ritirato nel 2017, ha confidato i propri propositi di rientro in gruppo, maturati un anno fa e poi messi in disparte. L’ex campione spagnolo avrebbe voluto fare un clamoroso ritorno al Giro 2020, l’edizione disputata eccezionalmente in ottobre e vinta da Tao Geoghegan Hart, spinto dai dati emersi durante le sue pedalate, ma forse più dalla particolare situazione vissuta durante il lockdown.
Alberto Contador: ‘Ero nelle stesse condizioni di quando mi sono ritirato’
Alberto Contador non ha mai nascosto la sua predilezione per il Giro d’Italia. L’ex campione spagnolo ha corso per tre volte il Giro, vincendo in tutte le occasioni, anche se l’edizione del 2011 gli è stata successivamente revocata per la controversa positività al clenbuterolo riscontrata nella stagione precedente al Tour de France.
Dopo aver appeso la bicicletta al chiodo al termine della Vuelta España 2017, un ritiro bagnato dalla vittoria nella tappa regina sull’Angliru, Contador ha continuato a pedalare e ad allenarsi con continuità e intensità. Il due volte vincitore del Giro e del Tour ha confidato ora di aver pensato seriamente di tornare a correre.
L’affascinante, o forse solo pazzo, progetto dell’ex campione spagnolo è nato durante i mesi del lockdown dello scorso anno, forse anche a causa della particolarità di quel periodo. “L’anno scorso durante il lockdown mi sono allenato tanto. Le mie condizioni fisiche erano le stesse di quando mi sono ritirato” ha dichiarato Contador.
Ciclismo, il sogno del Giro 2020
I dati rilevati durante gli allenamenti e il confinamento del lockdown hanno spinto Alberto Contador a progettare il clamoroso rientro in gruppo per il Giro d’Italia 2020, disputato eccezionalmente nell’ottobre dello scorso anno. “Avevo qualche chilo in più, ma con il lavoro l’avrei perso. C’è stato un momento in cui ho pensato di tornare, per una sola corsa, il Giro.
Volevo correre il Giro d’Italia 2020” ha confidato l’ex campione, che poi ha riflettuto su questo progetto ed ha deciso di accantonarlo.
Contador non ha però abbandonato la bicicletta e il ciclismo. Il due volte vincitore del Giro è impegnato con la squadra nata dalla sua Fondazione, la Eolo Kometa, e nelle scorse settimane ha affrontato un lungo viaggio in bici, da Madrid a Milano, per tenere fede a una promessa fatta proprio durante la corsa rosa. Nell’euforia per la vittoria ottenuta dal suo corridore Lorenzo Fortunato nella tappa dello Zoncolan, Contador si impegnò a pedalare i 1.600 chilometri che separano la capitale spagnola da Milano ed ha mantenuto la parola, dimostrando una volta di più la sua passione per la bici e per il Giro d’Italia.