Anche il gran finale dei Mondiali su pista, che si chiudono oggi sul velodromo di Roubaix, si dipinge d’azzurro. La rassegna iridata ha regalato grandi soddisfazioni al Ciclismo Italia e anche nell’americana il nostro movimento su pista si è confermato in ottima salute. La coppia azzurra composta da Simone Consonni e Michele Scartezzini non partiva con i favori del pronostico, ma si è inserita nella lotta per il titolo con grande autorevolezza.

Scartezzini è stato condizionato da una caduta nelle fasi iniziali, ma l’episodio sfortunato non ha impedito ai due italiani di conquistare presto un giro di vantaggio, dovendo cedere poi nel finale solo ai favoriti danesi.

Mondiali, la caduta di Scartezzini

L’americana è stato uno dei momenti clou dell’ultima giornata dei Mondiali di ciclismo su pista, che si chiudono oggi nel velodromo Stablinski di Roubaix. La prova è una delle più spettacolari ed avvincenti del programma iridato. Si tratta di una corsa a punti a coppie, una gara ad altissima velocità in cui i due corridori della stessa squadra corrono alternativamente dandosi il cambio.

La corsa è partita con il brivido di una caduta, in cui è rimasto coinvolto Michele Scartezzini.

Nonostante qualche escoriazione, l’azzurro è riuscito a riprendere velocemente la prova e a dare man forte ad un Simone Consonni apparso particolarmente brillante. I due azzurri sono partiti presto all’attacco, riuscendo a guadagnare un giro di vantaggio su tutte le altre coppie e segnando così 20 punti in classifica.

Consonni e Scartezzini si sono così portati al comando con un vantaggio consistente e hanno racimolato qualche punto anche agli sprint per consolidare la posizione.

Rimonta danese, ma gli azzurri sono sul podio

Dopo metà gara la coppia danese formata da Michael Morkov e Lasse Norman Hansen, i campioni olimpici della specialità, ha cominciato ad entrare in azione con sempre maggior incisività. Sprint dopo sprint la Danimarca è arrivata al sorpasso sulla coppia azzurra, e anche Belgio e Francia si sono portate pericolosamente vicine.

Nel finale la Gran Bretagna, rimasta un po’ indietro in classifica, ha giocato il tutto per tutto tentando un’azione solitaria per guadagnare un giro, ma ha scatenato la reazione delle altre squadre più forti. L’Italia è riuscita a rimanere nella mischia a giocarsi il podio, guadagnando ancora un giro insieme alla Danimarca, impresa completata poco dopo anche da Francia e Belgio. Nello sprint finale la Gran Bretagna ha prevalso sul Belgio, la Danimarca e sugli azzurri, che hanno così sigillato il loro posto sul podio.

La coppia danese, Morkov – Hansen, è andata così a doppia il successo ottenuto alle Olimpiadi di Tokyo, con l’Italia di Consoni e Scartezzini d’argento, mentre il Belgio ha scavalcato la Francia per il terzo gradino del podio grazie all’ultima volata.