Il Giro d’Italia rischia di dover fare a meno di uno dei più applauditi protagonisti della scorsa edizione. Damiano Caruso, splendida e inattesa rivelazione della corsa rosa, potrebbe puntare tutto sul Tour de France nella prossima stagione, dietro una precisa richiesta del Team Bahrain Victorius. Lo scalatore siciliano, vincitore all’Alpe Motta e secondo in classifica finale al Giro, andrebbe in Francia con il chiaro intento di completare la sua raccolta di successi di tappa nei grandi giri, a cui manca appunto solo la Grande Boucle.

Caruso: ‘Dopo la Vuelta ero esausto’

Damiano Caruso è stata una delle sorprese più belle della scorsa stagione di Ciclismo. Dopo una lunga carriera spesa al servizio di tanti capitani, da Vincenzo Nibali a Ivan Basso passando per Richie Porte, lo scalatore ragusano si è scoperto corridore vincente alla soglia dei 34 anni. Caruso è arrivato al via del Giro d’Italia nel suo consueto ruolo di gregario di lusso, stavolta per il capitano designato del Team Bahrain Victorius, Mikel Landa. La caduta e l’uscita di scena dello spagnolo dopo una manciata di tappe hanno cominciato a scrivere una storia del tutto nuova.

Strada facendo, Caruso si è così trovato ad essere il leader del team, e sulle salite ha dato risposte via via sempre più convincenti, corroborando le sue ambizioni nella classifica generale.

Già dopo la tappa degli sterrati di Montalcino è salito in zona podio, e non ha più mollato la sua posizione, vivendo delle giornate da sogno nel finale della corsa rosa. All’Alpe Motta, nell’ultima giornata di montagna del Giro, ha inscenato un entusiasmante attacco da lontano che ha esaltato gli appassionati italiani, consegnandogli un’emozionante vittoria di tappa e il secondo posto finale.

Caruso ha poi preso parte alle Olimpiadi di Tokyo e alla Vuelta Espana, conquistando un’altra vittoria di tappa in montagna, all’Alto del Velefique, con un’altra lunga cavalcata solitaria.

“Dopo la Vuelta ero davvero esausto a livello di energie fisiche e mentali” ha dichiarato il corridore del Team Bahrain in un’intervista a Il Messaggero.

Dopo la fine della Vuelta, Caruso non ha più gareggiato nel finale di stagione ed ha pensato a recuperare le energie passando gran parte di questo periodo di riposo nella sua Sicilia

‘Ho riscoperto l’amore per il ciclismo’

Damiano Caruso ha dato una chiave di lettura molto poetica e intensa a questa bella e inattesa esplosione al crepuscolo della carriera. Lo scalatore siciliano ha spiegato che il periodo del lockdown gli ha dato delle motivazioni particolari. “Stare tutto quel tempo senza poter uscire in bici mi ha fatto riscoprire l’amore per questo sport” ha rivelato Caruso, che ha ripreso ad allenarsi con stimoli e sensazioni nuove.

Dopo aver già fatto bene nella strana stagione 2020, completamente stravolta dalla pandemia, il corridore del Team Bahrain ha raccolto quest’anno i frutti del suo lavoro.

“Anche se vincere una tappa e arrivare secondo in classifica è stato al di sopra delle aspettative” ha commentato Caruso.

Quel sogno vissuto nell’ultima corsa rosa sembra però destinato a non avere un seguito immediato. Anche se i programmi per il 2022 saranno stilati nelle prossime settimane, Damiano Caruso sembra destinato a dare forfait al prossimo Giro d’Italia per concentrarsi principalmente sul Tour de France. Questo almeno è quanto desidera la sua squadra. “La Bahrain Victorius vuole presentare la squadra più forte al Tour de France” ha dichiarato il vincitore della tappa di Alpe Motta, che andrebbe in Francia con l’obiettivo primario di vincere una tappa e valutare poi le possibilità di essere competitivo per le posizioni dell’alta classifica.

Caruso ha già vinto una tappa sia al Giro d’Italia che alla Vuelta Espana e il suo proposito è quello di iscrivere il suo nome nel club dei corridori che sono riusciti a vincere una frazione in tutti e tre i grandi giri.