Nelle ultime settimane continuano a fioccare i ritiri nel mondo del ciclismo. In particolare, sono diversi i corridori azzurri che hanno annunciato la decisione di appendere la bici al chiodo in seguito all'essere rimasti senza un contratto. Destino comune è capitato anche a Leonardo Tortomasi, corridore azzurro che, intervistato dal sito CyclingPro, ha fatto sapere di aver scelto di tornare a studiare, iscrivendosi all'università.

'Ho avuto contatti con altri team, ma neanche da dilettante avrei preso così poco'

Il corridore, negli ultimi due anni, ha corso con il team italiano della Vinì Zabù.

Quest'ultimo, però, ha chiuso e, per questo, i ciclisti si sono trovati di punto in bianco senza nessuna squadra per cui correre. Questo è ciò che è capitato anche a Leonardo Tortomasi, che ha fatto sapere di aver provato a rimanere nel Ciclismo, parlando con altri team. A pesare sulla scelta finale, però, è stata la condizione economica.

Il corridore, infatti, ha sottolineato come "stare lontani a casa e andare in bicicletta" necessiti quantomeno di un minimo di stipendio. Cosa, questa, che nelle offerte ricevute mancava, con Leonardo che ha ammesso che, se avesse accettato le proposte ricevute, avrebbe guadagnato meno rispetto a quando correva da dilettante.

Da qui la scelta di percorrere la via dello studio: Leonardo, infatti, si è iscritto all'università, in fisioterapia.

Avventura, questa, alla quale si sta dedicando "anima e corpo". L'obiettivo finale, comunque, è quello di rimanere a lavorare all'interno del mondo dello sport.

'Negli ultimi anni ho corso pochissimo'

Tortomasi, comunque, non ha nascosto di avere qualche rimpianto per come si sia terminata la sua carriera da ciclista professionistico.

Il corridore, infatti, ha sottolineato come abbia sempre fatto bene nelle corse disputate, pur ammettendo di aver corso molto poco in questi ultimi due anni. In questo periodo di tempo, infatti, Leonardo ha ammesso di non aver potuto "dimostrare niente", sottolineando come il fatto di non poter correre non gli permetteva di poter fare risultato.

La causa di questo, secondo il ciclista azzurro, sta nel sistema: "Eravamo in tanti e il calendario era piuttosto ristretto". Tortomasi ha poi continuato, sottolineando come le World Tour abbiano più margine nel calendario, scegliendo loro a quali gare partecipare. Nelle professional questo non avviene e, per questo, i corridori hanno molta più difficoltà a "essere competitivi" a causa della mancanza di continuità. Infine, Leonardo ha voluto dare un consiglio a tutti i ciclisti giovani: "Non allontanatevi troppo dagli studi, anche se correte in bicicletta".