È arrivata alle 7:45 (ora italiana) di questa domenica 16 gennaio la sentenza che ha messo fine al 'caso Djokovic' riguardo agli Australian Open. I giudici della Corte federale australiana hanno respinto il ricorso del tennista serbo contro la seconda cancellazione del visto, confermando quindi l'espulsione del campione dal Paese. Tutta la vicenda era iniziata perché Novak Djokovic aveva rifiutato di sottoporsi al vaccino anti-Covid previsto dai protocolli, a differenza degli altri tennisti in gara nel torneo.

Novak Djokovic perde così la possibilità di partecipare agli Australian Open e con essa anche quella di conquistare il 21° Slam della sua carriera.

Le motivazioni ufficiali della sentenza saranno rese note nelle prossime ore, ma dalle dichiarazioni del primo ministro Scott Morrison, emerge che la decisione è stata presa per tutelare non solo la salute degli australiani bensì un più ampio ''interesse pubblico': "Le forti politiche di protezione delle nostre frontiere ci hanno tenuti al sicuro durante la pandemia - ha affermato - L'ammissione del tennista avrebbe potuto incoraggiare il sentimento contro i vaccini da parte dei locali".

Djokovic: 'Sono estremamente deluso'

Non emerge rabbia nelle parole del numero 1 di Tennis, ma solo amarezza e delusione per una decisione che, oltretutto, potrebbe vederlo lontano dal territorio australiano per tre anni.

"Rispetto la sentenza e collaborerò con le autorità competenti in merito alla mia partenza dal Paese"- ha dichiarato in un comunicato affidato ai media. Aggiungendo: "Mi sento molto a disagio per la grande attenzione che c'è stata su di me nelle ultime settimane".

Il tennista ha poi espresso la volontà di concentrarsi adesso solo sulla gara, desiderio peraltro condiviso anche da molti suoi colleghi,i quali nelle scorse ore avevano ribadito come il torneo fosse più importante di Djokovic.

Un pensiero è stato infine rivolto alla sua famiglia e ai suoi tifosi: "Siete stati una grande fonte di forza per me. Grazie".

Intanto il campione serbo ha lasciato Melbourne alle 12:30 con un volo Emirates per Dubai.

L'italiano Salvatore Caruso sarà il 'Lucky Loser' del torneo

Intanto può definirsi baciato dalla fortuna Salvatore Caruso, il tennista italiano ripescato dal tabellone degli Australian Open per sostituire Djokovic dopo l'espulsione.

Caruso era stato eliminato nelle qualificazioni dal giapponese Taro Daniel e successivamente era stato estratto come 'Lucky loser' (ripescato) di riserva dopo i colleghi Ernesto Escobedo e Joao Sousa, già ripescati per altre rinunce.

Il 29enne, nato ad Avola (Siracusa) e attualmente 150° nel ranking mondiale, si inserirà nella stessa posizione del campione uscente, disputando quindi la sua prima partita lunedì 17 gennaio, contro il serbo Miomir Kecmanovic.

"Sono il lucky loser più famoso del mondo", ha commentato ironicamente 'Sasà' ai microfoni di Skytg24. E sulla vicenda Djokovic, l'italiano dice: "Sono sicuro che Novak si riprenderà".