Tra i campioni più brillanti nell'inizio di stagione del Ciclismo professionistico spicca Nairo Quintana.

Lo scalatore colombiano è apparso in piena forma e fiducia nelle prime uscite di questo 2022, mettendosi alle spalle un'annata incolore, segnata da una sola vittoria. Il campione della Arkea è invece partito alla grande stavolta, andando a segno sia al Tour de Provence che al Tour de Alpes maritimes et du Var, in cui ha dimostrato di avere un passo eccellente in montagna. Dopo quest'ultimo successo, Quintana ha deciso di prendersi una piccola pausa, rinunciando alle corse francesi del prossimo weekend per prepararsi al meglio per la Parigi - Nizza, il primo vero obiettivo della stagione.

In questi giorni senza corse, il corridore colombiano si è concesso ai media in una conferenza stampa in modalità smart, in cui ha parlato di tanti temi d'attualità del mondo del ciclismo.

Nairo Quintana: 'Come vietare le macchine di Formula Uno'

Nairo Quintana è stato chiamato in causa sui temi al centro del dibattito nel ciclismo professionistico. Il campione della Arkea ha parlato dell'incidente occorso al suo connazionale Egan Bernal e della sorprendente presa di posizione di Chris Froome, che ha chiesto la messa al bando delle biciclette da cronometro. L'incidente a Bernal è avvenuto infatti durante un allenamento con la bici da crono, un esercizio che Froome ritiene impossibile da praticare in sicurezza sulle strade aperte al traffico.

Quintana ha bocciato nettamente la richiesta di Froome di correre le gare a cronometro sulle biciclette normali e di mandare nel dimenticatoio quelle speciali studiate per le prove contro il tempo.

"Non possono essere proibite o cambiate, sarebbe come vietare le macchine di Formula Uno. Dobbiamo trovare percorsi sicuri e strade per allenarci", ha dichiarato il corridore colombiano, che pure ha nelle cronometro il suo storico tallone d'Achille.

"Ci sono degli specialisti delle cronometro che non vincono mai in montagna o nelle volate, ma sono fortissimi nella loro disciplina, non possiamo vietarla. La tecnologia deve andare avanti, noi dobbiamo essere più cauti", ha aggiunto Quintana, che ha poi parlato anche dei chetoni, un prodotto utilizzato da alcune squadre, ma che in molti vorrebbero mettere al bando.

Il colombiano si è schierato apertamente contro il loro uso: "Più sono vietati e meglio è per noi. Sono per la salute del corpo e per le cose naturali", ha dichiarato Quintana.

'Lottiamo per i punti'

Il corridore della Arkea ha parlato anche dei suoi programmi futuri, un tema particolarmente importante visto che il rendimento di questo primo scorcio di stagione può proiettarlo di nuovo tra i protagonisti dei grandi giri. Quintana ha detto di aver rinunciato a malincuore alla partecipazione al Giro d'Italia. Lo scalatore colombiano sarebbe tornato volentieri alla corsa rosa, già vinta nel 2014, anche per il percorso con tante salite e poca cronometro, ma che la sua squadra gli ha imposto un programma diverso.

"Sono triste di non andare al Giro d'Italia, ma la priorità sono gli obiettivi della squadra", ha dichiarato Quintana.

La Arkea Samsic è infatti tra le squadre che puntano al salto nel World Tour. Le nuove licenze triennali saranno assegnate al termine del 2022 e sarà fondamentale raccogliere più punti possibile in questa stagione per ambire alla promozione nella massima serie del ciclismo. Per questo la Arkea ha preparato per il suo leader un calendario per andare a caccia del maggior numero di punti.

"Abbiamo deciso di lottare per i punti nelle corse che si svolgono contemporaneamente al Giro d'Italia, di fare bene al Tour de France e una buona Vuelta Espana", ha annunciato Quintana, che tornerà a correre nella Parigi - Nizza, al via domenica 6 marzo.