È stato il vento il principale protagonista della terza tappa del Saudi Tour. La corsa che attraversa l'Arabia Saudita ha proposto in questa terza giornata una frazione pressoché pianeggiante che preannunciava una nuova volata. Come in tante altre corse che si svolgono nel deserto è arrivato il vento a creare un po' di scompiglio. Il gruppo si è spezzato in più parti nella fase iniziale della tappa, ma la situazione si è poi calmata, anche perché le folate sono arrivate più in direzione contraria che laterale alla corsa, creando così delle situazioni non ottimali per fare selezione.
Il leader della classifica generale Santiago Buitrago ha corso qualche pericolo, ma è riuscito a rimediare e a conservare la sua maglia di leader. La corsa si è quindi risolta allo sprint, con la Bike Exchange Jayco che ha fatto il lavoro migliore per il proprio velocista, Dylan Groenewegen. L'olandese è andato a vincere, nonostante la strepitosa rimonta inscenata nelle battute finali da Caleb Ewan.
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لحظات الحسم الاخيرة
وخطف الصدارة من قبل بطل المرحلة الثالثة
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Saudi Tour, Buitrago in difficoltà
La terza tappa del Saudi Tour ha portato il gruppo ad Alula Old Town, dopo un percorso di 181 km senza particolari difficoltà altimetriche.
A caratterizzare la giornata è stato però il forte vento, spesso contrario, che alla fine non ha consentito ai corridori di andare oltre i 34 di media su un tracciato senza salite.
Proprio a causa del vento la corsa è entrata subito nel pieno dell'azione. Nelle fasi iniziali si sono creati diversi ventagli e il gruppo ha finito per rompersi in più parti. Il leader della classifica generale Santiago Buitrago è rimasto attardato, ma dopo qualche chilometro la situazione si è calmata e il corridore colombiano è riuscito a rimediare a questo momento di difficoltà, rientrando sulla testa della corsa. La direzione del vento, contraria alla marcia dei corridori, non ha consentito di fare selezione e la corsa ha preso così un andamento più lento e lineare.
Tre corridori si sono lanciati in fuga: Edward Planckaert (Alpeci-Fenix), Anthony Turgis (TotalEnergies) e Benjamin Declarcq (Arkéa-Samsic).
BikeExchange perfetta per Groenewegen
Più avanti il solo Turgis è rimasto al comando, ma il francese non è riuscito ad imprimere un paso particolarmente sostenuto, sempre per colpa del vento. Ad una quindicina di chilometri dall'arrivo anche Turgis è stato raggiunto ed il gruppo ha iniziato a prepararsi per lo sprint finale. Negli ultimi chilometri le squadre dei velocisti più forti si sono affrontate per conquistare le posizioni di testa, una bella battaglia che ha coinvolto la Lotto di Caleb Ewan, la Bike Exchange di Groenewegen e la Quickstep di Ballerini.
Alla fine è stato il team australiano ad avere la meglio, portando Dylan Groenewegen nella posizione ideale per sprintare, anche grazie ad un ottimo lavoro in veste di ultimo uomo di Mezgec.
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Groenewegen è così partito davanti a tutti ed ha chiuso vittoriosamente concretizzando il lavoro eccellente di tutto il team, anche se nel finale ha impressionato la spettacolare rimonta di Caleb Ewan. Lo sprinter della Lotto era rimasto molto indietro all'ultimo chilometro, ma è risalito con uno spunto prodigioso finendo al terzo posto dietro a Daniel McLay, britannico della Arkea. Da segnalare il buon quinto posto di Alberto Dainese.
In classifica generale Santiago Buitrago è rimasto al comando con 3' su Ewan, anche se a decidere tuto dovrebbe essere la tappa del 4 febbraio 2022 che prevede nel finale una salita di 3 km al 12%.