Fa festa la UAE Emirates nella quarta tappa della corsa di casa, lo UAE Tour. Il primo arrivo in salita della corsa emiratina ha evidenziato la straordinaria qualità della squadra capitanata da Tadej Pogacar, che è andato a vincere sul traguardo di Jebel Jais dopo una corsa comandata con tutti i suoi compagni. Complici le pendenze limitate della salita conclusiva, la tappa si è decisa con una volata tra i corridori più forti. Pogacar ha avuto facilmente ragione di Adam Yates e Aleksandr Vlasov, ma a strappare applausi è stato anche Filippo Ganna.
Il Campione del Mondo a cronometro si impegnato a fondo in un contesto relativamente nuovo per lui. Nonostante la sua mole non certo da scalatore, Ganna è rimasto con i migliori fino alla fine, perdendo la possibilità di indossare la maglia di leader della classifica generale solo a causa di un frazionamento avvenuto nelle prime posizioni durante lo sprint finale.
And it’s @tadejpogacar for the win for the second year running atop of Jebel Jais! 🎉 pic.twitter.com/ukShnlpkNp
— UAE Tour Official (@uae_tour) February 23, 2022
La UAE alla guida del gruppo
La quarta tappa dell'UAE Tour presentava il primo dei due arrivi in salita in programma in questa settimana di corsa. Il tracciato proponeva le peculiari caratteristiche delle tappe di montagna delle corse arabe, molto diverse a quelle europee.
Alla prima parte del percorso, pressoché piatta, è seguita la salita finale di una ventina di chilometri, su strade larghissime, esposte al vento e dalle pendenze limitate, sul 4% di media.
La corsa è stata molto tranquilla nelle fasi iniziali e centrali. In avvio solo due corridori si sono lanciati in fuga, Luca Rastelli per la Bardiani e Jakob Egholm per la Trek Segafredo. La EF del capoclassifica Bissegger ha controllato facilmente la situazione, finchè in vista della salita finale la UAE Emirates ha preso decisamente il comando del gruppo. La fuga di Rastelli e Egholm è stata annullata all'inizio della salita di Jebel Jais, con la UAE che ha impegnato Mikkel Bjerg e George Bennett per condurre l'andatura nella prima metà dell'ascesa.
Still a substantial peloton as the riders make it to 10km to go! 💨 pic.twitter.com/0QSo3UmoT8
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Dumoulin si stacca, Ganna tiene
La UAE ha però poi deciso di cambiare la strategia che si stava delineando e di mandare all'attacco i propri uomini uno dopo l'altro, anziché tirare in attesa del colpo di Pogacar. Ad otto chilometri dall'arrivo l'equilibrio si è rotto con un primo allungo del fuoriclasse sloveno, iniziando un gioco di scatti a cui hanno partecipato anche i compagni Rafal Majka e Joao Almeida. Tom Dumoulin è stato l'unico dei big a staccarsi, mentre le difficoltà incontrate dal capoclassifica Bissegger erano ampiamente previste. Ha invece tenuto botta Filippo Ganna, favorito dalle pendenze piuttosto limitate della salita, ma protagonista comunque di una prestazione di altissimo spessore per un corridore della sua stazza.
La Ineos è sembrata credere nelle chance del piemontese di prendere la maglia di leader della generale, cosicché Adam Yates è rimasto nelle prime posizioni ma in atteggiamento passivo.
Tappa e maglia per Pogacar
Nell'ultima parte della salita si sono susseguiti un paio di attacchi, con Rafal Majka sempre tra i più attivi insieme agli uomini della Intermarchè, ma il gruppo è arrivato all'ultimo chilometro ancora unito e forte di una ventina di corridori, tra cui Ganna. La UAE ha preso nuovamente il comando delle operazioni per guidare Pogacar allo sprint, ma la Ineos ha qui operato uno strano cambio di strategia, passando all'offensiva con Luke Plapp.
L'azione del giovane australiano è stata respinta dalla UAE, ma ha contribuito a dare una stirata al gruppo che ha poi prodotto un frazionamento fatale a Ganna.
Allo sprint Tadej Pogacar non ha avuto difficoltà a replicare a Ruben Guerreiro, partito per primo, e a vincere poi davanti a Adam Yates e Aleksandr Vlasov. Ganna è arrivato appena dietro, con 3'' di ritardo propiziati anche dallo scatto del suo compagno Plapp.
Uae Tour, la classifica dopo la quarta tappa pic.twitter.com/CXNV2MVxqh
— Alessandro Cheti (@girociclismo) February 23, 2022
Proprio quei secondi non hanno permesso al piemontese di vestire la maglia di leader, lasciando comunque intatta la splendida prestazione fornita, che continua ad alimentare il sogno di vederlo prima o poi protagonista per la vittoria di un grande giro.
In classifica generale Tadej Pogacar ha 2'' di vantaggio su Ganna, con a seguire Vlasov a 13'' e Yates a 15.