Tra le prime gare ciclistiche della stagione vi è la Volta a la Comunitat Valenciana, corsa a tappe che vede tra i partecipanti Remco Evenepoel. Quest'ultimo, tra i corridori più importanti della Quick-Step Alpha Vinyl Team, ha vinto la prima tappa (disputata ieri, mercoledì 2 febbraio) ed è il grande favorito per la vittoria finale.

Nonostante questo, comunque, il ciclista non ha risparmiato una critica alla direzione della corsa. In particolare è finito nel mirino la condizione dello sterrato sul quale i corridori dovranno transitare domani, venerdì 4 febbraio quando si correrà la terza tappa.

'Durante la ricognizione pensavamo che il GPS ci avesse fatto sbagliare strada'

Il corridore, dunque, non ha usato giri di parole per criticare la manutenzione dell'organizzazione di gara. Evenepoel ha raccontato che, durante la ricognizione, "pensavamo che il GPS ci avesse fatto sbagliare strada". Ciò in quanto i ciclisti non si sarebbero mai aspettati un "tratto in sterrato così tortuoso", reso complicato soprattutto per la presenza di "pietroni dissestati". Condizioni che secondo il corridore potrebbero influenzare la qualità della gara, al punto che Evenepoel ritiene che "ne verrà fuori una gara di mountain bike'.

Le parole dello scalatore, com'era ovvio, non sono passate inosservate e hanno spinto la direzione gara a rispondere, sostanzialmente smentendo quanto dichiarato dal ciclista.

In particolare, è stato Paco Benitez (direttore della corsa) a rispondere ufficialmente a Remco, sottolineando come l'organizzazione abbia "sistemato il fondo".

'Abbiamo un piano B nel caso dovesse piovere'

Paco, in particolare, ha voluto rispondere per le rime a Evenepoel, facendogli notare che, forse, ha fatto la ricognizione "quando i problemi del manto stradale non erano ancora stati risolti". Benitez, in tutta sincerità, ha ammesso che nonostante i lavori il tracciato non sia come quello di una autostrada, ma ha ritenuto decisamente "eccessivo" parlare di "pietroni dissestati". Paco, infine, ha anche rassicurato tutti sulla qualità della gara che si andrà presto a disputare, sottolineando come l'organizzazione sia in possesso di un "piano B nel caso dovesse piovere".

Il tracciato sul quale si è consumata la polemica, d'altronde, è decisamente importante. Riguarda, infatti, un tratto in salita dalla durata di cinque chilometri e mezzo, con una pendenza media al 9,5%. Un tratto decisamente molto duro, dunque, che vedrà negli ultimi tre chilometri proprio lo sterrato finito nel mirino delle critiche di Evenepoel.

È molto probabile che questa salita deciderà il vincitore dell'edizione 2022 della Volta a la Comunitat Valenciana.