Splende ancora il fresco talento di Ethan Hayter sulle strade del Giro di Romandia. Il 23enne britannico della Ineos ha confermato di essere uno dei giovani più interessanti e dal bagaglio tecnico più completo, andando a vincere la seconda tappa in volata dopo essersi già aggiudicato il cronoprologo d’apertura. Al termine di una corsa dal tracciato ondulato, ma senza grandi difficoltà, Hayter ha avuto facilmente ragione allo sprint di Jon Aberasturi e soprattutto di Fernando Gaviria, il vero sconfitto della giornata. Rohan Dennis ha confermato la sua maglia di leader, ma da domani, 29 aprile, il percorso diventerà molto più esigente, scoprendo i veri valori in campo tra i pretendenti al successo finale.

Romandia, fuga iniziale a quattro

La seconda tappa del Giro di Romandia si presentava come la più facile, dal punto di vista altimetrico, di questa settimana di corsa in terra elvetica, anche se pur sempre con un dislivello di circa duemila metri. La giornata era dunque propizia per i pochi velocisti presenti, su tutti Fernando Gaviria, il colombiano della UAE un po’ in ribasso nelle ultime stagioni.

La corsa si è sviluppata in modo lineare e prevedibile, con una fuga di quattro corridori, partiti all’attacco nei chilometri iniziali.

A provarci sono stati Toms Skujiņš, Baptiste Planckaert, Nils Brun e Diego López.

La Jumbo-Visma del leader Rohan Dennis ha condotto il gruppo nelle fasi iniziali e centrali, tenendo sempre sotto controllo la situazione. A una ventina di chilometri dall’arrivo la fuga è stata definitivamente annullata.

Dennis ancora al comando

Il ritmo è poi aumentato per mano della Ineos, che nel finale ha preso le redini del plotone in maniera molto decisa. Il forcing del team britannico ha provocato un po’ di selezione sugli ultimi saliscendi, e a farne le spese è stato anche Ethan Vernon, il velocista britannico della Quick-Step rimasto staccato.

Gaviria, favorito di giornata, è invece riuscito a rimanere nelle posizioni di testa, ma nel finale il colombiano non è stato protagonista di una volata convincente. La Ineos ha lanciato Ethan Hayter davanti a tutti e il britannico ha confermato la sua ottima condizione tenendo facilmente a bada gli avversari. Gaviria ha provato a nascondersi e a uscire allo scoperto solo nelle battute finali, ma una volta al vento è rimbalzato indietro. Il colombiano non ha mai impensierito Hayter ed è stato anche superato da Jon Aberasturi, che ha concluso al secondo posto. Gaviria si è dovuto accontentate di una deludente terza piazza, davanti a Vlasov, che in un contesto con pochi velocisti è andato vanamente a caccia di abbuoni.

La classifica generale del Giro di Romandia non è mutata. Rohan Dennis guida con 14’’ su Großschartner e Thomas.