Il Giro delle Fiandre di domenica scorsa non ha regalato solo uno spettacolo emozionante e di altissimo livello tecnico, ma anche tanti episodi particolari e spunti curiosi. I più attenti avranno notato che il vincitore Mathieu Van der Poel aveva un corposo adesivo sull’attacco manubrio. Qui il campione olandese aveva annotato una lunga serie di simboli distribuiti su una tabella che ripercorreva il chilometraggio della corsa. Altri corridori utilizzano un metodo simile per ricordare i passaggi chiave del percorso, ma quello di Van der Poel era in realtà un piano nutrizionale da seguire durante la gara.

De Kegel: ‘Il piano nutrizionale è fondamentale’

La preparazione di una corsa massacrante e lunghissima come il Giro delle Fiandre impone ai corridori di stare particolarmente attenti all’alimentazione e all’idratazione. In una gara di oltre sei ore, con continue difficoltà e tanti sforzi ad alta intensità, il consumo energetico è molto alto ed è facile commettere degli errori nell’alimentazione e rimanere senza forze nella parte più importante della corsa.

Lo stesso Mathieu Van der Poel ne sa qualcosa, vista la crisi che lo colse ai Mondiali del 2019 ad Harrogate, quando si spense improvvisamente mentre tutto sembrava pronto per la sua vittoria. Per questo il campione della Alpecin-Fenix ha corso il Giro delle Fiandre con un adesivo sull’attacco manubrio in cui era annotato tutto quello che avrebbe dovuto assumere chilometro dopo chilometro durante le sei ore e mezza di gara.

“In una gara come questa devi produrre energia per oltre sei ore e il piano nutrizionale è fondamentale” ha dichiarato il suo allenatore Kristof de Kegel a CyclingTips. “Il tempismo e la quantità sono estremamente importanti. Quando lo spiego ai corridori lo paragono a dormire. Quando perdi due ore di sonno, non le riavrai indietro” ha continuato de Kegel.

All’inizio torte di riso e barrette

L’allenatore olandese ha raccontato che sia Van der Poel che alcuni suoi compagni di squadra fanno ricorso a questi adesivi per non commettere errori nell’alimentazione in corsa.

“Se mangi o bevi poco nella prima ora di corsa, pagherai questo errore nella quarta, quinta o sesta ora. Abbiamo molti corridori che usano l’adesivo con il piano nutrizionale” ha confermato de Kegel, aggiungendo che in corsa Van der Poel “assume da 100 a 120 grammi di carboidrati all’ora”.

Il dettaglio dell’adesivo ha fornito diverse informazioni sul piano seguito dal campione olandese durante il Giro delle Fiandre. La colonna di sinistra indica il chilometraggio, mentre a destra ci sono delle icone che simboleggiano tutto quello che il corridore deve assumere in quel tratto di percorso. I cerchi sono torte di riso, mentre i rettangoli rappresentano le barrette energetiche. Un’altra icona è per i gel, mentre all’estrema destra sono inserite anche le borracce, sia di acqua che di bevande energetiche.

Infine un emoji con una faccina sorridente indica un gel alla caffeina. Studiando l’adesivo nutrizionale di Van der Poel si può capire come il corridore passi durante la corsa dai cibi solidi della prima parte a quelli liquidi della seconda.