Una settimana dopo la vittoria messa a segno alla Freccia Vallone, Dylan Teuns ha riaffermato il suo momento d'oro conquistando anche la prima tappa del Giro di Romandia. La corsa si concludeva con un ultimo chilometro in salita a Romont, un finale perfetto per il belga del Team Bahrain. Sulla rampa finale è stato Rohan Dennis a imporre una potente progressione, ma il corridore australiano ha fatto male i conti, piantandosi nel finale e lasciando la porta aperta al sorpasso di Teuns. Il belga ha completato proprio sul traguardo una spettacolare rimonta per andare a vincere, mentre a Dennis è rimasta la soddisfazione di conquistare la maglia di leader della classifica generale.

Giro di Romandia, Ineos in controllo

Dopo il cronoprologo che ieri, 26 aprile, ha aperto la corsa, il Giro di Romandia è continuato oggi con la prima tappa in linea, una frazione ondulata con arrivo a Romont su una salitella di un chilometro. La tappa è andata via con una fuga di cinque corridori che non ha mai impensierito il gruppo. A provare l'attacco sono stati Valère Thiébaud, Julius Johansen, Tim Naberman, Thomas Champion e Antoine Debons.

La Ineos ha condotto il gruppo per quasi tutta la corsa, anche se stranamente il vincitore del prologo di ieri e leader della generale, Ethan Hayter, è rimasto a lungo nelle posizioni di coda.

La fuga è stata annullata già a trenta chilometri dall'arrivo, con il gruppo che ha sempre più aumentato l'andatura sui saliscendi che hanno portato verso il traguardo. La velocità e la lotta per tenere le prime posizioni ha provocato una rovinosa caduta di massa a una quindicina di chilometri dall'arrivo, in cui sono rimasti coinvolti anche Rigoberto Urán, Sergio Higuita, Ion Izagirre e proprio Hayter.

Il giovane talento della Ineos ha impiegato alcuni minuti prima di riuscire a ripartire e ha così dovuto dire addio alla sua maglia di leader e alle possibilità di vittoria odierne.

Teuns per la tappa, Dennis per la classifica

La caduta ha più o meno dimezzato il gruppo nella sua consistenza numerica. Nel finale Rémi Cavagna ha provato ad anticipare le mosse dei corridori più scattisti e adatti alla salita con un attacco solitario, che però è stato presto annullato.

La corsa si è così risolta, come era previsto, nell'ultimo chilometro in ascesa verso Romont. Juan Ayuso è stato il primo a tentare lo scatto, ma nella parte più impegnativa Rohan Dennis ha imposto una progressione di grande potenza con cui è sembrato lanciarsi verso il successo. L'australiano della Jumbo-Visma ha guadagnato qualche decina di metri, ma ha pagato questo sforzo un po' anticipato e nelle battute finale si è piantato.

Dylan Teuns ha invece gestito in maniera più oculata la sua salita e nelle ultime centinaia di metri ha trovato le energie per rilanciare con forza e rimontare. Ormai negli ultimi trenta metri il belga del Team Bahrain ha completato il sorpasso a Dennis andando a vincere la tappa.

Al terzo posto si è piazzato Hirschi, davanti a Vlasov e Hermans. Nella top ten ha concluso anche Caruso, settimo, e nel gruppo principale sono arrivati molti dei favoriti per la vittoria finale, come Thomas, O'Connor e Woods.

A causa della caduta, Higuita ha perso 1'28'', mentre Uran ha perso più di dieci minuti e Hayter ha concluso ultimo a quasi un quarto d'ora.

Al comando della classifica generale del Giro di Romandia è passato Rohan Dennis, che guida con 16'' su Großschartner e Thomas.