Si rivede finalmente un buon Tom Dumoulin alla Volta Limburg, semiclassica olandese che si è corsa oggi in una giornata che ha regalato anche una spruzzata di neve ai corridori. Su un percorso caratterizzato da una continua sequenza di brevi salite, il campione della Jumbo Visma ha propiziato la fuga che è poi risultata vincente con un attacco portato ad una ventina di chilometri dall'arrivo. Dumoulin ha però avuto la sfortuna di forare in vista del traguardo e non ha potuto competere per il successo. A vincere è stato Arnaud De Lie, ventenne belga della Lotto Soudal che si era già messo in grande evidenza in altre corse di questo inizio di stagione.

De Lie ha piazzato uno sprint poderoso nel finale ed è andato a vincere per distacco, con un buon Stefano Oldani al secondo posto.

Volta Limburg, un percorso da piccola Amstel

La Volta Limburg è tornata oggi nel calendario del Ciclismo professionistico dopo ben tre anni di assenza. L'edizione del 2020 era stata cancellata a causa della pandemia, mentre un anno fa il territorio della corsa era stato colpito da un'inondazione, rendendo impossibile l'allestimento dell'evento.

La corsa si è snodata su un percorso che riprende le caratteristiche dell'Amstel Gold Race, la più importante classica olandese che si terrà tra otto giorni, sempre nel Limburgo.

A caratterizzare i 195 km del percorso sono stati 38 strappi, salite brevissime ma talvolta dalle pendenze molto accentuate. Nelle fasi iniziali si è formata al comando una fuga con Elmar Reinders (Riwal), Roel van Sintmaartensdijk (VolkerWessels), Arne Peters (Allinq), Stijn Appel (ABLOC), Oscar Onley (Development Team DSM) e Maxime Chevalier (B&B).

La Jumbo Visma ha controllato la situazione, non permettendo alla fuga di guadagnare più di un paio di minuti. Già a più di 70 km dall'arrivo il gruppo ha ripreso i fuggitivi ed è iniziata una nuova serie di scatti.

Anche Oldani sul podio

A riuscire ad evadere sono stati stavolta Jimmy Janssens (Alpecin-Fenix) e Mathias Bregnhoj (Riwal Cycling Team).

Anche questo tentativo non ha avuto molta fortuna, e a 35 km dall'arrivo il gruppo è tornato nuovamente compatto. A decidere la corsa è stato lo strappo del Mheerelindje, a una ventina di km dal traguardo. E' stato Tom Dumoulin (Jumbo Visma) ad imporre un bel forcing e provocare una netta selezione. Dall'attacco del campione olandese è scaturito un gruppetto di sei uomini che è volato via verso il finale di corsa. Con Dumoulin si sono inseriti anche Arnaud De Lie (Lotto Soudal), Stefano Oldani (Alpecin Fenix), Kamiel Bonneu (Sport Vlaanderen Baloise), Jakob Eriksson (Riwal Cycling Team) e Loic Vliegen (intermarchè Wanty Gobert).

Il sestetto ha respinto una timida reazione del gruppo ed è andato a giocarsi il successo.

Tom Dumoulin ha collaborato poco nella parte finale della corsa, dando l'impressione di preparare un attacco solitario, ma ha avuto la sfortuna di forare. Il campione olandese ha visto la ruota posteriore afflosciarsi lentamente in vista dell'ultimo chilometro e così si è messo in testa per salvare almeno un piazzamento.

Della situazione ha approfittato Arnaud De Lie, il ventenne della Lotto dalle spiccate doti di velocista. Prima dell'ultima curva, De Lie ha guadagnato la posizione di testa e sul rettilineo finale ha piazzato uno sprint bruciante con cui si è tolto dalla scia gli avversari. Il belga è andato a vincere nettamente, confermando di essere uno dei nomi nuovi più promettenti ed interessanti, un corridore molto veloce ma che sembra portato anche alle classiche.

Stefano Oldani ha conquistato un bel secondo posto davanti a Vliegen, mentre Dumoulin ha concluso sesto con la sua gomma bucata, ma dopo aver lasciato un'impressione confortante.