Anche a 42 anni, dopo mille battaglie di una carriera tra le più straordinarie della storia del ciclismo, Alejandro Valverde è ancora uno dei punti di riferimento e delle stelle del gruppo. Il veterano spagnolo ha programmato il ritiro al termine di questa stagione 2022, ma sta affrontando quest’ultima annata con la stessa determinazione di sempre e raccogliendo risultati eccezionali, come il secondo posto alla Freccia Vallone. Il campione della Movistar ha però deciso di cambiare un po’ il suo consolidato programma di corse, che prevedeva quasi sempre il doppio impegno tra Tour de France e Vuelta Espana.

Alejandro Valverde: ‘Sarebbe bello indossare la maglia rosa’

Valverde ha scelto infatti di presentarsi al via del Giro d’Italia, una corsa che ha affrontato una sola volta nella sua ventennale carriera, nel 2016, quando vinse una tappa e salì sul terzo gradino del podio finale, dietro a Vincenzo Nibali ed Esteban Chaves. A pochi giorni dal via della corsa rosa, fissato per venerdì 6 maggio a Budapest, il campione spagnolo ha raccontato alla Gazzetta di aver preferito la corsa rosa per vivere quest’ultima stagione in modo meno stressante.

“Il Giro d’Italia mi piace, l’ho corso una sola volta. Al Tour c’è troppa pressione, molto stress, molti pericoli”, ha dichiarato Valverde, che al Giro potrebbe completare la collezione di maglie di leader della classifica generale, a cui manca solo quella rosa.

Il Giro scatterà con una tappa particolarmente adatta al campione della Movistar, con un arrivo in cima ad una salita di circa cinque chilometri, un’occasione per entrare ancora di più nella storia del Ciclismo. “La maglia rosa? Sarebbe bello indossarla, ma sarà complicato”, ha commentato Alejandro Valverde.

‘Niente benefici dall’altura’

L’ex Campione del Mondo ha parlato anche di come sta vivendo quest’ultimo anno da corridore, del futuro e della sua straordinaria longevità. Valverde ha spiegato di voler arrivare fino in fondo a questo 2022, di volersi godere tutti gli appuntamenti fino al Lombardia, e che dopo aver appeso la bici al fatidico chiodo continuerà a lavorare nello staff tecnico della Movistar.

“Ho ancora due anni di contratto”, ha confermato il 42enne spagnolo.

Valverde ha raccontato di vivere ancora la preparazione e gli allenamenti come i corridori di un tempo, senza lavori specifici e ritiri in altura, con distanze tutto sommato brevi e tante corse per raggiungere la miglior condizione. “Non esagero negli allenamenti: 120, 140, 150 chilometri al massimo. Il fondo lo faccio in gara e non faccio altura, l’ho provata in passato ma non ho visto benefici”, ha dichiarato Alejandro Valverde.