La prima parte della stagione del ciclismo ha portato alla ribalta un nuovo e giovane campione che ha suscitato grande interesse e curiosità. Si tratta del 22enne eritreo Biniam Girmay, un ragazzo di straordinario talento, ancora in piena crescita ed evoluzione tecnica. Il corridore della Intermarchè Wanty Gobert ha aperto una nuova frontiera, portando per la prima volta l’Africa subsahariana, quella che solitamente nello sport domina le gare di lunga distanza dell’atletica leggera, a primeggiare nel Ciclismo professionistico.

Ciclismo, l’ascesa di Biniam Girmay

Biniam Girmay si era già segnalato nella scorsa stagione arrivando al secondo posto nel Mondiale Under 23 in Belgio, vinto dall’azzurro Filippo Baroncini, e si è subito confermato nel ciclismo dei grandi in questa primavera di classiche. Il giovane eritreo ha vinto una delle corse più importanti della campagna del pavé, la Gand-Wevelgem, ed è stato tra i grandi protagonisti anche in altre corse al Nord.

Anche nelle battute iniziali del Giro d’Italia, la sua prima avventura in una corsa di tre settimane, Girmay sta confermando tutto il suo talento. Nella prima tappa il ragazzo della Intermarchè ha conteso a Mathieu Van der Poel il successo e la maglia rosa, arrivando secondo, per poi buttarsi nello sprint della terza frazione, conclusa al quarto posto.

Questa presenza insolita ha attirato simpatia e curiosità nel mondo del ciclismo, che vede nell’ascesa di Biniam Girmay una possibile svolta per le corse in bicicletta, pronte all’ingresso di un sempre maggior numero di corridori dell’Africa subsahariana.

“Se vuoi vincere in bicicletta, devi vivere per la bicicletta’

Anche l’ex campione Francesco Moser si è detto convinto che Girmay sia destinato ad aprire la strada a una nuova era per il ciclismo professionistico.

Intervenendo a un evento a Cesena in cui ha presentato anche il suo nuovo libro “Francesco Moser, un uomo, una bicicletta”, il vincitore del Giro d’Italia 1984 ha parlato della corsa rosa e dei suoi protagonisti, soffermandosi proprio sul giovane eritreo della intermarchè. “Ci sono tanti nomi da seguire e anche l'emergente Biniam Girmay anche l’emergente Biniam Girmay.

Credo che col tempo, l’Africa possa diventare una realtà vincente anche nel ciclismo, sembra popolata di grandi atleti e di ragazzi che hanno più fame dei nostri”.

Nel corso della serata di Cesena, Moser ha raccontato che il ciclismo richiede una dedizione totale, un fattore che evidentemente è sempre più difficile da infondere alle nuove generazioni. L’ex campione ha sintetizzato il concetto in una frase emblematica: “Se vuoi vincere in bicicletta, devi vivere per la bicicletta”.