Una dopo l’altra, tutte le squadre del Giro d’Italia stanno presentando i propri schieramenti per la corsa rosa, che scatterà venerdì 6 maggio da Budapest. Anche la Astana ha definito gli otto uomini che difenderanno i colori del team kazako al Giro, con l’obiettivo di dare una svolta ad una stagione fin qui molto avara di soddisfazioni e piena di problemi di salute. La Astana sarà guidata da Miguel Angel Lopez, capitano designato per puntare alla classifica generale, ma come sempre, avrà un’importante componente tutta azzurra. Ben tre degli otto corridori sono infatti italiani, a partire dal sempre atteso Vincenzo Nibali.

Giro, Lopez per la scalata al podio

Miguel Angel Lopez sarà al via del Giro d’Italia per la quarta volta, anche se nell’edizione del 2020 la sua presenza si esaurì già nella cronometro d’apertura a causa di una caduta che lo costrinse al ritiro. Nonostante questo sfortunato episodio, lo scalatore colombiano ha un ottimo feeling con la corsa rosa. Nel 2018 raggiunse qui il suo primo podio in un grande giro, concludendo terzo dietro a Froome e Dumoulin, e anche nel 2019 fu tra i protagonisti della corsa, arrivando al settimo posto.

Quest’anno Lopez troverà un percorso ideale per le sue caratteristiche di scalatore puro. Il colombiano si presenta quindi al via tra i più seri candidati al podio finale, avendo ritrovato la vena vincente nel recente Tour of the Alps, dopo un avvio di stagione in cui sia lui che tutta la Astana hanno faticato oltremodo.

La Astana schiererà al suo fianco un altro scalatore colombiano, Harold Tejada, e corridori forti in salita come Joe Dombrowski, vincitore della tappa di Sestola un anno fa, e David De la Cruz. Non mancherà una presenza kazaka, con Vadim Pronskiy, uno dei più promettenti giovani del team.

La parte italiana della Astana sarà rappresentata da tre corridori: Fabio Felline, Valerio Conti, già maglia rosa nel 2019, e l’eterno Vincenzo Nibali, a cui il ciclismo azzurro chiede un ennesimo colpo per risollevare le sorti di una stagione deludente per tutto il movimento.

Nibali: ‘È complicato smettere’

Vincenzo Nibali, ancora punto di riferimento di un ciclismo italiano che fatica a trovare nuovi protagonisti all’altezza, si presenta al via di questo Giro d’Italia ben consapevole di non essere più quelle delle vittoriose edizioni del 2013 e del 2016.

Il campione messinese avrà un ruolo più da battitore libero che da uomo di classifica. “Voglio lasciare il segno” ha dichiarato Nibali a Sportweek a pochi giorni dal via della corsa rosa, ammiccando a qualche giornata da vivere da grande protagonista.

Il due volte vincitore del Giro ha parlato anche della possibilità che questa sia la sua ultima avventura alla corsa rosa e la stagione finale della sua gloriosa carriera, ammettendo però di non riuscire ancora ad immaginarsi senza la vita del corridore. “Staccarsi da questa routine è difficile, diventa parte di te, un’abitudine. Smettere è complicato” ha dichiarato Vincenzo Nibali.