La quindicesima tappa del Giro d'Italia, quella che ha portato il gruppo in Valle d'Aosta per l'arrivo in quota di Cogne, si è conclusa con un nulla di fatto tra gli uomini di classifica. Complici le fatiche della pirotecnica tappa di sabato a Torino, la salita finale molto pedalabile e resa ancora più veloce dal vento favorevole, la corsa è rimasta bloccata e senza spunti particolari. Mentre Giulio Ciccone andava a vincere la tappa sul traguardo di Cogne grazie ad una fuga da lontano, il gruppo con i big della classifica è rimasto compatto dietro al ritmo dettato dalla Ineos della maglia rosa Richard Carapaz.

Il corridore ecuadoriano ha passato senza particolari problemi la prima giornata in rosa, contando su un ottimo supporto del team, ma è rimasto coinvolto, suo malgrado, in una polemica innescata da Joao Almeida per un episodio avvenuto nelle ultime centinaia di metri.

Joao Almeida: 'Mi ha frenato davanti'

Dopo aver percorso tutta la salita finale a ruota dei suoi compagni di squadra, Richard Carapaz ha voluto sprintare nel finale della tappa di Cogne del Giro d'Italia. La mossa è stata piuttosto strana, visto che in palio non c'era ormai più nessun abbuono e nessun piazzamento di prestigio. Alle spalle della maglia rosa si è però creato un piccolo buco, un distacco favorito da un rallentamento del suo compagno di squadra Pavel Sivakov.

Per questo la giuria ha inizialmente calcolato un distacco di due secondi tra Carapaz e gli altri uomini di classifica, come Hindley e Almeida.

Questo ha fatto arrabbiare non poco Joao Almeida, che ha accusato la Ineos di aver provocato volutamente quel frazionamento con una condotta di corsa poco sportiva. "Ero sulla loro ruota, ma il compagno di Carapaz ha frenato davanti a me, creando il distacco perché perdessi dei secondi.

Questo alla fine gli ha dato due secondi, non c'è molto che possa fare" ha raccontato il portoghese della UAE per ricostruire l'episodio incriminato.

'Eravamo tutti un po' stanchi'

Successivamente, però, il finale di corsa è stato riesaminato dalla giuria, che ha deciso di non assegnare distacchi e di classificare tutti gli uomini di classifica con lo stesso tempo.

Richard Carapaz è quindi rimasto in maglia rosa con il vantaggio di 7'' su Hindley e 30'' su Almeida che aveva già all'inizio della tappa di Cogne.

Sulla condotta di gara così lineare e attendista di tutti gli uomini di classifica, Joao Almeida ha spiegato che la dispendiosa tapa di sabato a Torino ha fatto sentire il suo peso. "Eravamo tutti un po' stanchi. Volevamo aumentare il ritmo sulla seconda salita, mi sentivo bene, ma i miei compagni stavano attraversando un periodo difficile. Allora abbiamo deciso di prendercela più comoda, visto anche tutto quello che deve ancora venire" ha dichiarato Almeida facendo riferimento alle impegnative tappe di montagna dell'ultima settimana di Giro d'Italia.