Dopo la noia della tappa di ieri, 12 maggio, il Giro d’Italia ha dato oggi grande spettacolo. La settima frazione della corsa rosa proponeva un percorso tutto su e giù sulle montagne della Basilicata, che i corridori hanno interpretato tutto all’offensiva, anche se i big della classifica generale non sono usciti allo scoperto. Dopo un’intensa battaglia sono partiti in fuga sette corridori, tra i quali la coppia della Jumbo-Visma formata da Tom Dumoulin e Koen Bouwman. Il vincitore del Giro 2017 si è messo al servizio del giovane compagno, più veloce di lui, e lo ha scortato verso il successo sul traguardo di Potenza, davanti ad avversari di rango come Mollema e Formolo.
🏅🇳🇱 Koen Bouwman (Jumbo-Visma) gana la Etapa 7 del Giro de Italia 2022 🇮🇹 #Giro #Giro105 #Giro2022 #Ciclismo #Noticiclismo pic.twitter.com/XDmOqHDXAH
— NotiCiclismo ▶ 🇮🇹 #Giro (@Noticiclismo1) May 13, 2022
Giro d’Italia, sessanta chilometri di scatti
La settima tappa del Giro d’Italia ha rispettato le attese, che volevano una corsa piena di azione su un tracciato di media montagna tra Diamante e l’arrivo di Potenza. La soluzione più gettonata per risolvere la corsa era una fuga da lontano e così sono stati in tanti a cercare con insistenza di inserirsi nell’azione decisiva, e andare a caccia del risultato.
La prima parte della tappa è volata via con una sequenza infinita di scatti e tentativi di fuga e solo dopo una sessantina di chilometri, ormai sulle pendici della salita di Monte Sirino, sono riusciti ad andarsene sette corridori, radunati al comando dopo essere usciti dal gruppo in diverse fasi.
La fuga è andata via di forza e con tanta qualità al suo interno. A comporla sono stati Wout Poels (Team Bahrain), Davide Villella (Cofidis), Davide Formolo (UAE), Bauke Mollema (Trek-Segafredo), Diego Andrés Camargo (EF), Tom Dumoulin e Koen Bouwman (Jumbo-Visma).
Il gruppo ha finalmente lasciato andare questa azione, che ha superato i cinque minuti di vantaggio.
Dumoulin in versione gregario
Tra i fuggitivi hanno poi mollato Poels e Camargo, mentre Villella è stato condizionato da un’uscita di strada in discesa appena prima di affrontare l’ascesa di Monte Grande di Viggiano, punto più impegnativo della tappa. Il corridore della Cofidis è rientrato dopo un lungo inseguimento, ma ha poi finito per pagare lo sforzo ed ha ceduto definitivamente.
🚴🇮🇹 | De zeven koplopers zijn tijdelijk met zes. Villella zit niet op te letten... U mag thuis lachen. Er is toestemming van @KarstenKroon! 😅💥 #Giro
📺 Koers kijk je op discovery pic.twitter.com/KvAjRtADUh
— Eurosport Nederland (@Eurosport_NL) May 13, 2022
La Ineos ha preso il comando delle operazioni nel gruppo, sempre più selezionato nonostante non ci siano stati attacchi dei big della classifica generale. La fuga, ormai ridotta ai soli Bouwman, Dumoulin, Mollema e Formolo, ha però retto grazie al vantaggio ormai acquisito. I quattro si sono dati battaglia sulla salita di La Sellata, ma hanno scollinato ancora insieme, con Bouwman che ha vinto il Gpm e preso così la maglia azzurra.
Vista la grande esplosività dimostrata dal giovane compagno di squadra, Tom Dumoulin si è messo al suo servizio per portare il quartetto allo sprint in leggera salita di Potenza.
Il campione olandese ha tirato a lungo nell’ultima parte di corsa, mentre Bouwman è entrato in azione per replicare a un paio di attacchi portati da Mollema sullo strappo di Potenza centro. Dumoulin è quindi tornato a scortare Bouwman nel finale, lanciandolo negli ultimi 300 metri in salita verso l’arrivo, dove il giovane olandese ha fatto la differenza su avversari meno scattanti di lui.
Top-10 on Stage 7 of the Giro pic.twitter.com/xGpWcSVciB
— the Inner Ring (@inrng) May 13, 2022
Bouwman è così andato a vincere davanti a Mollema e Formolo, con Dumoulin quarto al termine di questa giornata in versione gregario in cui la sua Jumbo-Visma ha risollevato un avvio di Giro d’Italia davvero negativo.
Il gruppo con gli uomini di classifica è arrivato a tre minuti. Juan Pedro López ha mantenuto la sua maglia rosa, con Kämna e Taaramäe a seguire e Simon Yates, che resta il punto di riferimento tra i pretendenti al successo finale.