Festeggia il Team Bahrain Victorious nella diciassettesima tappa del Giro d'Italia, quella con il Passo del Vetriolo e il Monte Rovere prima del traguardo di Lavarone. In una giornata divisa tra sole e pioggia, la squadra mediorientale ha deciso di giocare su un doppio tavolo, puntando sia alla vittoria di tappa che alla risalita in classifica generale ed ha centrato entrambi gli obiettivi. La corsa si è decisa con una fuga da lontano in cui Mathieu van der Poel ha dato a lungo spettacolo. Nel finale però il campione olandese ha dovuto lasciare spazio a corridori più forti in salita e il successo è così andato a Santiago Buitrago, giovane colombiano del Team Bahrain.

Il Monte Rovere ha fatto grande selezione in gruppo, dove Carapaz, Hindley e Landa hanno confermato di avere una marcia in più di tutti gli altri. Almeida ha ceduto in maniera più netta oggi ed ha perso il terzo posto in classifica a favore di Mikel Landa.

Giro d'Italia, van der Poel sempre in fuga

Dopo la tappa del Mortirolo, il Giro d'Italia ha proposto anche oggi, 25 maggio, un'altra bella sequenza di montagne per districare una classifica con ancora quattro uomini raccolti in un minuto.

La Ponte di Legno - Lavarone ha scalato subito il Tonale e poi, dopo una fase intermedia più facile, la sequenza Passo del Vetriolo - Monte Rovere nel finale.

Anche oggi la partenza è stata molto intensa, con una serie di scatti da cui è scaturito un folto gruppo di attaccanti comprendente anche il vincitore di ieri Jan Hirt, la maglia azzurra Koen Bouwman, Mathieu van der Poel, Thymen Arensman, Guillaume Martin, Hugh Carthy, Santiago Buitrago e Lorenzo Fortunato.

I fuggitivi hanno guadagnato fino a sette minuti sul gruppo pilotato dalla Ineos, riportando Hirt in zona podio virtuale, una situazione che però non ha portato le squadre degli altri uomini di classifica a muoversi. Nel tratto centrale della corsa, quello più facile, il gruppetto dei battistrada si è spezzato, lasciando al comando i soli van der Poel, Martin, Covi e Gall.

La salita al Passo del Vetriolo ha però rimescolato la situazione, permettendo a Hirt, Buitrago, Carthy e Bouwman di rientrare sulla testa della corsa, mentre in gruppo il Team Bahrain ha dato una prima accelerata che ha messo ko Domenico Pozzovivo, sofferente dopo la caduta di ieri.

Almeida perde il podio

Van der Poel ha poi attaccato in discesa insieme al connazionale Leemreize. Nonostante qualche rischio di troppo, la coppia olandese ha imboccato la dura salita di Monte Rovere con un minuto di vantaggio su un gruppetto inseguitore apparso un po' demotivato. Van der Poel ha aggredito la salita, ma ha pagato dazio dopo qualche chilometro ed è stato scavalcato da Leemreize, salito in maniera più regolare.

Da dietro ha però rimontato Santiago Buitrago, che ha messo in mostra le sue doti di grande scalatore. Il colombiano ha raggiunto e sorpassato di slancio Leemreize proprio in vista del Gpm e si è lanciato nella breve discesa finale per andare a centrare il successo.

Il Monte Rovere ha sbriciolato anche il gruppo degli uomini di alta classifica. Richie Porte ha imposto un ritmo severo a cui hanno reagito solo i primi tre della classifica generale, Richard Carapaz, Jai Hindley e Mikel Landa. João Almeida è salito come suo solito con un passo regolare, ma giorno dopo giorno la resistenza del portoghese contro gli scalatori puri si sta facendo più debole. Landa ha forzato più volte l'andatura, ma non è riuscito a scrollarsi di dosso Carapaz e Hindley, che poi nelle ultime centinaia di metri in risalita verso Lavarone hanno approfittato della loro maggior esplosività per guadagnare qualche secondo sul basco.

Almeida ha pagato 1'10'' e Nibali, oggi un po' in difficoltà, 2'08'', con Buchmann e Bilbao poco più dietro.

La classifica generale si è così delineata con Richard Carapaz ancora in maglia rosa con 3'' di vantaggio su Hindley, mentre Landa è salito sul podio virtuale a 1'05'' a spese di Almeida, ora quarto a 1'54''. Dietro al quartetto che ha scavato un solco enorme su tutti gli altri, Vincenzo Nibali ha consolidato la quinta piazza, mentre la risalita di Hirt si è fermata al settimo posto, dietro a Bilbao. Da segnalare anche il ritiro di Simon Yates, ancora dolorante al ginocchio infortunato nelle prime tappe.