Vincenzo Nibali ha chiuso da campione quello che dovrebbe rimanere come il suo ultimo Giro d'Italia. Il campione messinese ha annunciato ormai tre settimane fa, all'arrivo della corsa rosa nella sua città, il suo addio al ciclismo al termine di questa stagione. I buoni risultati raccolti in questo Giro e l'affetto che il pubblico gli ha tributato in tutte le giornate della corsa, non sembrano aver convinto il faro del ciclismo italiano a cambiare progetti per il suo futuro. Nibali ha affidato a poche parole le emozioni di questo finale di Giro, la risalita al quarto posto della classifica generale dopo le difficoltà dell'Etna, l'omaggio della gente sulla strada e nell'Arena di Verona, a conclusione di una straordinaria avventura, fatta di undici partecipazioni, due vittorie finali, sei podi e sette tappe.

Vincenzo Nibali: 'Il momento magico nell'Arena'

Il campione della Astana ha raccontato di aver sofferto molto in queste ultime giornate del Giro in cui la fatica accumulata si è fatta sentire, a dispetto dell'esperienza e delle doti di fondista. Anche l'ultima crono a Verona è stata piuttosto complicata per Nibali, che comunque poteva contare su un vantaggio interessante sugli inseguitori in classifica generale. Il due volte vincitore del Giro ha perso qualche secondo da Bilbao e Hirt, ma ha difeso il suo quarto posto finale, un risultato che in sé non aggiunge molto a una carriera costruita su trionfi in quattro grandi giri e tre classiche monumento, ma che rappresenta una chiusura degna di un fuoriclasse vero.

"Ho cercato di gestire il vantaggio che avevo. Il vero momento magico è stato quando sono entrato in questa meraviglia che è l'Arena" ha raccontato Nibali, che ha ricevuto la meritata ovazione dal pubblico ed è stato premiato dall'organizzazione del Giro d'Italia con il Trofeo Bonacossa, assegnato per premiare l'impresa più significativa della corsa rosa.

'Mi invitano a tornare sui miei passi'

Visibilmente emozionato per questo ultimo atto della sua lunga avventura alla corsa rosa, Nibali ha parlato della sua decisione di lasciare il ciclismo agonistico a fine stagione e delle tante sollecitazioni a ripensarci ricevute dai tifosi lungo tutto il percorso del Giro.

"Tanti cartelli mi invitano a tornare sui miei passi, ma non credo che ci ripenserò" ha risposto il campione, spiegando però che il rapporto con i tifosi l'ha fatto pensare a lungo a questa scelta.

"A volte le decisioni sono difficili da prendere. Credo di regalare grandi emozioni ai miei tifosi, sono contento di quello che ho fatto e non ci sono ripensamenti" ha dichiarato Nibali, dando appuntamento alle prossime corse di una stagione ancora lunga e che si concluderà con il Giro di Lombardia dell'8 ottobre, la data fissata per l'addio al ciclismo.