Grande prestazione, ma niente vittoria, per Andrea Bagioli sulle strade del Critérium del Delfinato. Il corridore della Quick-Step ha centrato la fuga giusta nella sesta frazione della corsa francese, assaporando per un po’ anche la possibilità di vestire la maglia gialla, sogno poi sfumato per il recupero del gruppo negli ultimi chilometri. Bagioli, il più veloce allo sprint tra i fuggitivi, ha dovuto rispondere agli attacchi portati nel finale dagli avversari, tutti francesi, e si è dovuto arrendere al colpo messo a segno da Valentin Ferron, scattato all’ultimo chilometro e vittorioso sul traguardo di Gap.

Delfinato, partenza a tutta velocità

La sesta tappa del Critérium del Delfinato era l’ultima occasione per sprinter e cacciatori di traguardi intermedi prima del weekend di chiusura dedicato alle grandi montagne alpine. Per questo la corsa è partita a fortissima andatura e con una serie di scatti che sono stati annullati dal gruppo. Dopo diversi chilometri di battaglia a cinquanta all’ora, sono riusciti a evadere sette corridori, un gruppetto composto da un italiano e ben sei francesi: Andrea Bagioli (Quick-Step), Valentin Ferron (TotalEnergies), Geoffroy Bouchard (AG2R), Victor Lafay (Cofidis), Bruno Armirail (Groupama), Pierre Rolland (B&B) e Warren Barguil (Arkea).

Rolland è andato a conquistare altri punti per la sua maglia a pois, mentre Armirail è rimasto presto staccato, lasciando così la fuga con sei elementi.

Van Aert in giallo, ora le montagne

Il gruppo ha tenuto una buona andatura grazie al lavoro della Trek-Segafredo, ma la fuga è riuscita a difendere un vantaggio interessante, transitando a venti chilometri dall’arrivo con ancora 2’45’’ di margine.

Bagioli, distante tre minuti in classifica da van Aert, ha pedalato a lungo sul filo della maglia gialla virtuale, ma nella parte finale della corsa il distacco è calato vistosamente, facendo svanire questa possibilità.

Messo da parte il vantaggio sufficiente per giocarsi la vittoria, i fuggitivi hanno rallentato negli ultimi chilometri, in cui i cinque francesi hanno provato qualche scatto per mettere in mezzo Andrea Bagioli, sulla carta il più veloce tra i corridori in fuga.

Il momento chiave è arrivato all’ultimo chilometro, quando Valentin Ferron ha tentato la sua chance partendo all’attacco. Bagioli ha reagito, ma non è riuscito a colmare subito il distacco e non ha trovato nessuna collaborazione dagli altri corridori. Ferron è così andato a vincere e Rolland, che negli ultimi chilometri aveva smesso di collaborare alla fuga, si è preso la seconda piazza davanti a Barguil e Bagioli.

A 32’’ il gruppo è stato battuto nello sprint per il settimo posto da Juan Sebastián Molano.

La maglia gialla è rimasta sulle spalle di Wout van Aert, che guida con 1’03’’ su Cattaneo e 1’06’’ su Roglič. Domani, 11 giugno, il Critérium del Delfinato cambia decisamente scenario, proponendo una tappa di alta montagna che dovrà chiarire quale corsa vorrà fare la Jumbo-Visma.

Il team olandese ha van Aert in giallo con un vantaggio cospicuo, ma anche Roglič e Vingegaard al terzo e quinto posto, che possono adattarsi meglio al percorso montagnoso delle ultime tappe.