Si interrompe alla quinta tappa la serie di secondi posti di Wout van Aert al Critérium del Delfinato. Dopo essere stato battuto a sorpresa da David Gaudu nella terza frazione, e di misura da Filippo Ganna nella cronometro di ieri, 8 giugno, il campione del Belgio ha ritrovato la via del successo in una tiratissima quinta tappa. La corsa sembrava preannunciare una volata di gruppo compatto, un tranquillo avvicinamento alle grandi montagne del weekend. Invece la tappa è rimasta in bilico tra più soluzioni, con una fuga che ha messo in seria difficoltà il gruppo, e un Dylan Groenewegen che anche oggi ha mostrato delle grandi lacune in ogni minima ascesa e non è riuscito a disputare lo sprint.

Alla fine i fuggitivi sono stati raggiunti a sprint ormai lanciato, e Wout van Aert ne ha approfittato per mettere a segno il secondo successo personale in questo Critérium del Delfinato.

Delfinato, fuga a quattro

La quinta tappa del Critérium del Delfinato ha proposto un percorso piuttosto semplice, segnato solo da un paio di Gpm di quarta categoria nella parte finale. La corsa è iniziata con il classico svolgimento di una prevedibile tappa per velocisti.

Nelle fasi iniziali si è formata in testa una fuga di quattro corridori: Benjamin Thomas, Sebastian Schönberger, Jan Bakelants e Fabien Doubey.

La BikeExchange di Dylan Groenewegen, lo sprinter puro più forte della corsa, ha preso il comando del gruppo per non lasciar prendere ai fuggitivi più di tre minuti di vantaggio. Le côte della parte finale hanno però rimescolato completamente le carte.

Groenewegen è rimasto ancora una volta staccato, confermando di avere sempre grosse lacune appena la strada sale anche in maniera leggera.

Van Aert sempre più in maglia gialla

Lo sprinter olandese è stato atteso dai compagni di squadra, che hanno cercato di riportarlo in gruppo, ma il tentativo si è rivelato vano. La Ineos e la Jumbo-Visma hanno infatti dato una strattonata violenta al gruppo, sia per respingere indietro Groenewegen, sia per riacciuffare la fuga iniziale che è diventata via via sempre più pericolosa.

In un finale intenso e incertissimo, i quattro al comando si sono visti mangiare secondo su secondo, in un braccio di ferro che si è esaurito ormai a volata lanciata, quando i battistrada sono stati raggiunti. La Jumbo-Visma ha guidato lo sprint di van Aert, che è partito con Jordi Meeus a ruota ed ha resistito a un bel tentativo di rimonta del giovane belga della Bora. Van Aert è così andato a centrare la vittoria e rinsaldare la maglia gialla grazie ai dieci secondi di abbuono. Dietro a Meeus si sono piazzati Hayter, Boasson Hagen e Page.

Van Aert guida la classifica generale con 1'03'' su Cattaneo e 1'06'' su Roglič.

Domani la corsa propone un'altra tappa piuttosto semplice, prima delle due tappe di montagna che chiuderanno i giochi tra sabato e domenica. Sarà lì che si scoprirà se van Aert riuscirà a portare in fondo la sua maglia gialla e come la sua Jumbo-Visma, che conta anche su Roglič e Vingegaard, giocherà le varie opzioni a sua disposizione.